In Afghanistan tagliare la barba sta diventando un reato: l'azione dei barbieri è contraria alla Sharia, dicono i talebani.

A Helmand, una provincia a sud del Paese, nei saloni di barbieri e parrucchieri sono apparsi alcuni avvisi con il nuovo divieto. Lo riporta la Bbc, che ha letto i documenti e incontrato diversi professionisti che hanno ricevuto indicazioni simili anche in altre province afghane.

“Ci hanno detto di smettere di tagliare le barbe ai clienti” ha detto un barbiere di Kabul all'emittente inglese, “uno mi ha detto che potrebbe mandare ispettori in incognita a prenderci”. A un altro è stato chiesto di smettere di tagliare i capelli "in stile americano".

Per molti barbieri, un divieto ufficiale significa rischiare il fallimento della propria attività. Molti clienti già hanno smesso di farsi tagliare la barba per potersi "mimetizzare" tra i talebani e non rischiare sanzioni, hanno detto alla Bbc. Sono diverse le categorie di lavoratori che rischiano di scivolare in una condizione di difficoltà economica a causa delle imposizioni talebane. La scorsa settimana le donne impiegate nell'amministrazione della città di Kabul hanno ricevuto l'ordine di stare a casa, ad eccezione di quelle impiegate per ruoli che non possono essere ricoperti da uomini. Ad esempio, mantiene il posto chi lavora nei bagni pubblici riservati alle donne.

Le nuove restrizioni smentiscono, per l'ennesima volta, l'immagine di potere moderato che i talebani hanno voluto dare all'inizio del proprio governo. Sabato 25 settembre Nooruddin Turabi, uno dei fondatori del movimento, ha dichiarato che il governo si sta preparando a ripristinare le esecuzioni dei condannati per omicidio e le amputazioni delle mani e dei piedi per i condannati di furto. Lo stesso giorno, i talebani hanno ucciso quattro uomini accusati di un rapimento. Secondo l'emittente afghana Ariana Television, i loro corpi sono stati appesi in luoghi pubblici ad Herat, come ammonimento per tutti.