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SCONTRO A FUOCO. Afghanistan, morto uno dei soldati italiani feriti

venerdì 17 settembre 2010
È morto, secondo quanto si apprende da fonti della Difesa, uno dei due incursori italiani della Task Force 45 feriti oggi in Afghanistan durante uno scontro a fuoco. In un primo momento si era parlato di feriti in modo non grave durante un'operazione per la cattura di alcune persone che avevano piazzato poco prima un ordigno lungo una strada. Lo scontro è avvenuto nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah. Più tardi la tragica conferma: il tenente Alessandro Romani, colpito alla spalla, è deceduto a causa delle ferite riportate. L'ufficiale aveva 36 anni, era romano, celibe, ed era un veterano dell'Afghanistan, dove aveva svolto numerose missioni.Finora avevano perso la vita nel Paese 27 militari italiani, 17 dei quali in attentati e scontri a fuoco, uno suicida e gli altri in incidenti o per motivi di salute. Sono rimasti inoltre uccisi due agenti dei servizi. L'ultimo attentato mortale si era verificato a Herat lo scorso luglio, quando due genieri avevano perso la vita in un'esplosione durante l'operazione di disinnesco di un ordigno.L'APPELLO DI KARZAI: ANDATE A VOTAREIl presidente afghano, Hamid Karzai, ha ricolto un appello al popolo afghano ad andare a votare domani nelle elezioni parlamentari. "Ci auguriamo che il nostro popolo in tutto l'Afghanistan, in ogni angolo, in ogni città e in ogni provincia vada nei rispettivi seggi elettorali a votare per i suoi candidati", ha Dichiarato Karzai in una conferenza stampa a Kabul. "Il voto porterà maggiore stabilità al Paese", ha aggiunto Karzai, facendo appello anche ai talebani, "che sono figli del Paese" perché vadano a votare alle elezioni politiche che si terranno domani in Afghanistan ci saranno delle "irregolarità": lo ha dichiarato oggi il presidente afghano, Hamid Karzai.L'Italia ha circa 3.300 militari impegnati in Afghanistan nell'ambito della missione Isaf guidata dalla Nato. Collabora anche alla missione Eupol di addestramento della polizia afghana, guidata dall'Unione Europea.