Un militare italiano è rimasto ucciso in un attentato nei pressi del villaggio di Caghaz, a 16 chilometri a ovest di Bakwa (a est del distretto di Farah). Lo comunica lo Stato Maggiore della Difesa. «Un mezzo italiano - si legge in una nota - è rimasto coinvolto dall'esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione è rimasto ucciso un militare italiano ed un altro è rimasto ferito a una gamba, ma non risulta essere in pericolo di vita».Il militare rimasto ucciso nell'attentato in Afghanistan è il
caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo di Pomigliano d'Arco (Napoli), appartenente al Battaglione logistico "Ariete" di Maniago (Pordenone). Il soldato rimasto ferito è invece un parà del 186/o Reggimento Folgore di Siena. Il militare rimasto ucciso era il conducente del mezzo blindato saltato su un Ied, uno di quei micidiali ordigni esplosivi improvvisati che mietono vittime in Afghanistan, soprattutto tra i civili. A bordo dello stesso mezzo anche il ferito, che ha riportato lesioni a una gamba e - viene ribadito da fonti della Difesa - non è in pericolo di vita. La salma del caporal maggiore Domenico Tuccillo dovrebbe arrivare all'aeroporto di Ciampino nella tarda mattinata di lunedì - secondo fonti dell'Esercito - per essere trasferita nella camera ardente che sarà allestita all'ospedale militare del Celio. I funerali solenni dovrebbero tenersi martedì alle ore 11nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma. Nel pomeriggio la cerimonia funebre sarà ripetuta nella chiesa di Maria Santissima del Rosario, a Nola, in località Cinque Vie che dista poco da Palma Campania.
NAPOLITANO COMMOSSOIl presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, «appresa con profonda commozione la notizia del grave attentato avvenuto nei pressi di Bakwa, in Afghanistan, in cui un militare italiano ha perso la vita e un altro è rimasto ferito, entrambi impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan, esprime - rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese - i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto, e di pronta guarigione al militare ferito».
IL CORDOGLIO DI LA RUSSAIl ministro della Difesa,
Ignazio La Russa, ha espresso «profondo cordoglio» per la morte di un militare italiano nell'esplosione di un ordigno verificatasi stamane nei pressi del villaggio di Caghaz, 16 chilometri a ovest di Bakwa, nel distretto di Farah. A renderlo noto è lo stesso ministero. Il ministro La Russa «viene tenuto costantemente aggiornato dal capo di Stato Maggiore della Difesa circa l'evolversi della situazione e sulle condizioni di salute dell'altro militare rimasto ferito nell'evento, per il quale ha auspicato un pronto recupero».
CALDEROLI: RIFLETTERE SULLE MISSIONI ALL'ESTEROSulle missioni all'estero è ora di fare una riflessione più ampia, facendo tesoro dell'esperienza delpassato e il presidente degli Stati Uniti, Obama, "non commette una sciocchezza" a ridimensionare i contingenti Usa. Di questo è convinto il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, che raggiunto telefonicamente innanzitutto sottolinea: "Dire dolore è poco rispetto a un morto.
Basta continuare a piangersi addosso sono stufo di vedere messaggi di cordoglio. Bisogna fare una riflessione più ampia" sulle missioni e "far tesoro dell'esperienza passata". La democrazia, si chiede Calderoli con una domanda che ha una risposta scontata: "Si esporta andando a bombardare o diversamente? Quanto alla riduzione delle missioni, il ministro aggiunge: "Quando arriverà in Parlamento il decreto sul finanziamento delle missioni il tema sarà assolutamente al centro dell'attenzione del governo e la Lega ha le idee chiarissime".