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Kabul. Voto in Afghanistan, affluenza record

sabato 5 aprile 2014
Si è tenuto sabato il primo turno delle elezioni presidenziali e provinciali in Afghanistan. Il presidente della Commissione per il voto, Ahmad Yousuf Nuristan, ha dichiarato un'affluenza di 7 milioni di elettori su 12, pari al 58% degli aventi diritto. "La distribuzione provvisoria dei votanti - ha specificato - è 64% uomini e 36% donne". Si tratta di un record per il Paese, considerate le difficoltà legate alla sicurezza, all'emarginazione delle donne e al maltempo che ha colpito vaste regioni. Quasi 200mila uomini di esercito, polizia e servizi di intelligence sono stati dispiegati per cercare di minimizzare le minacce di sabotaggio lanciate dai talebani e dagli altri gruppi armati. Episodi di violenza sono avvenuti in diverse province (Zabul, Baghlan, Helmand, Nangarhar, Bamyan e Parwan). Il più grave in quella di Zabul, dove un ordigno è esploso all'arrivo a un seggio di un gruppo di osservatori che erano scortati da un reparto di agenti. Lo scoppio ha investito la scorta, uccidendo due poliziotti. Inoltre quattro militanti sono morti quando la bomba che stavano cercando di collocare è esplosa nella provincia di Kapisa."Oggi abbiamo dimostrato al mondo che questo è un Paese guidato dal popolo", ha dichiarato alla televisione nazionale il presidente uscente Hamid Karzai, apparso con addosso la sua tradizionale veste di colore verde e in capo il consueto berretto in lana d'agnello. "È pertanto a nome del popolo afghano che ringrazio le forze di sicurezza, la Commissione Elettorale e il popolo medesimo, il quale ha esercitato la democrazia voltando un'altra pagina nella gloriosa storia del nostro Paese". In base alla Costituzione Karzai non si è potuto candidare una terza volta, ma la sua influenza politica appare destinata a rimanere elevata.Non sono previsti exit poll o proiezioni ufficiali. In attesa di conoscere i risultati, che la Commissione elettorale indipendente ha annunciato non prima di due o tre settimane, gli analisti a Kabul scommettono sul fatto che nessuno degli otto candidati in lizza raggiungerà il 50% più uno dei voti necessari ad evitare un ballottaggio. Per cui la partita sarà disputata fra i due candidati meglio piazzati in un nuovo voto già fissato per il 28 maggio prossimo, ma che potrebbe anche slittare, se il primo turno fosse molto viziato da brogli.