Ashraf Ghani ha giurato ed è
il nuovo presidente dell'Afghanistan, protagonista del primo
trasferimento democratico dei poteri presidenziali nella storia
del tormentato Paese asiatico.
La cerimonia, che segna la fine dei 13 anni dell'era
Karzai, dopo la fine del regime talebano, si è svolta nella
sede del palazzo presidenziale. Ghani, che ha lavorato alla
Banca Mondiale, rileva la guida del Paese in un momento molto
delicato, a pochi mesi dal ritiro delle truppe della Nato. Il
nuovo presidente sale al potere con l'avallo del 55 per cento
dei voti, dopo un secondo turno elettorale contraddistinto
dalle accuse di brogli del suo sfidante, Abdullah Abdullah;
accuse che hanno portato al riconteggio degli otto milioni di
schede.Un kamikaze ha attaccato un posto di blocco nel pressi dell'aeroporto di Kabul, pochi minuti prima che il nuovo presidente, Ashraf Ghani, prestasse giuramento. Lo ha riferito una fonte della sicurezza. L'attentato ha provocato vittime e un testimone locale ha riferito di cadaveri riversi sul posto.A poche ore dalla cerimonia di insediamento del presidente
Ashraf Ghani, inoltre, un'autobomba è scoppiata davanti alla sede del
governo del distretto. Immediata la reazione delle forze di
sicurezza che hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con gli
attaccanti. Si temono vittime civili perchè nelle vicinanze
dell'attacco si trova un affollato mercato. Il capo della polizia locale ha
riferito ai media che ci sono vittime, tra le quali personale
della sicurezza, civile e di una azienda di telefonia
mobile. Sessantacinque anni, l'economista Ghani succede ad Hamid Karzai, finora unico
presidente dell'Afghanistan dalla caduta dei talebani nel 2001.
Sotto la pressione dell'Onu e degli Stati Uniti i due rivali Ghani e Abdullah -
il primo espressione dei pashtun del Sud, il secondo dei tagiki
del Nord - hanno accettato di formare un governo di unità
nazionale: Ashraf Ghani sarà il presidente e Abdullah il capo
dell'esecutivo.
Ieri sera Karzai ha pronunciato un discorso d'addio alla
nazione: "Trasferirò domani le responsabilità di governo al
presidente eletto e sosterrò con convinzione il nuovo
presidente, il governo e la costituzione, sarò al loro
servizio", ha assicurato Karzai.