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Aereo caduto. Airbus, Lubitz aveva problemi alla vista

sabato 28 marzo 2015
Andreas Lubitz si era sottoposto ad un trattamento perché aveva un problema agli occhi che potrebbe aver messo in pericolo la sua capacità di continuare a lavorare come pilota. Lo riferisce il New York Times che cita due fonti vicine alle indagini. La rivelazione del possibile problema agli occhi fornisce un nuovo elemento sul 28enne pilota che ha fatto schiantare l'Airbus contro le alpi francesi con 150 persone a bordo. Fonti anonime hanno riferito che le autorità non hanno escluso la possibilità che il problema alla vista potrebbe essere stato psicosomatico. Sembra che, così come nel caso dei suoi problemi psichiatrici, Lubitz non abbia rivelato ai suoi datori di lavoro il problema agli occhi. Gli inquirenti che hanno setacciato il suo appartamento a Dusseldorf hanno trovato certificati medici nei quali si afferma che il giovane era troppo malato per lavorare, anche nel giorno dello schianto. Uno era stato strappato e gettato nel cestino. Oltre 500 persone hanno affollato stamattina la piccola cattedrale di Notre Dame du Bourg a Dignes-les-Bains, a cinquanta chilometri dal luogo dello schianto dell'A320 di Germanwings, per una messa in memoria delle vittime, celebrata dal vescovo, monsignor Jean-Philippe Nault. Davanti all'altare, 150 candele sono state accese in segno di ricordo, e diversi fedeli hanno portato mazzi di fiori. I fedeli hanno intonato diversi canti, e dal pulpito sono stati letti dei messaggi di sostegno, tra cui quello inviato da Papa Francesco nel giorno della tragedia. La cerimonia è stata seguita da un'importante schieramento di tv internazionali e decine di cronisti. "È questa la solidarietà dei provenzali", ha spiegato a un giornalista dell'Express una signora, mentre un'altra, che lavora per il municipio di Digne, gli raccontava come nei giorni scorsi decine di persone abbiano telefonato per fornire ospitalità, offrirsi di fare da interpreti o semplicemente mettere a disposizione il loro tempo libero per aiutare. "Siamo scioccati, annichiliti da quello che è successo - dicono altri due intervenuti alla cerimonia - Si fa fatica a comprendere tutto questo. Pensiamo a chi è rimasto". Lufthansa ha messo a disposizione dei parenti delle vittime fino a 50mila euro a passeggero come prima risorsa finanziaria per superare questi mesi di difficoltà. Lo ha reso noto venerdì un portavoce della compagnia. ll disastro dell'aereo costerà caro a Lufthansa e ai suoi assicuratori. Al momento il conto supera i 34 milioni di euro, ma la cifra è destinata a lievitare col passare dei giorni, con l'arrivo delle richieste di risarcimento danni che verranno presentate dai familiari delle vittime. Il conto potrebbe avvicinarsi ai 320 milioni di euro nel caso in cui la responsabilità venisse addossata al suicidio del pilota.