Sapeva che stava morendo, e ha passato i suoi ultimi giorni a dire addio ai suoi cari: Wilfried Martens, presidente del Partito popolare europeo (Ppe) ed ex primo ministro belga, è morto nella sua casa di Lokeren durante la notte davanti a sua moglie Miet Smet e i suoi figli, che aveva salutato nei giorni precedenti. Lo riferisce il quotidiano Le soir. Martens aveva annunciato martedì, 8 ottobre, che avrebbe lasciato il Parlamento europeo a tempo indeterminato al francese Joseph Daul per problemi di salute. Aveva 77 anni e lascia cinque figli: due li ha avuti dalla sua prima moglieLieve Verschroeven e tre dalla seconda, Ilse Schouteden.  "A nome del Parlamento europeo", ha riferito il presidente Martin Schulz, "rendo omaggio a Wilfried Martens, un grande statista del Belgio, dell'Europa e un leader eccezionale del Parlamento europeo". "Tra i suoi successi notevoli", ha aggiunto Schulz, "Wilfried Martens ha giocato un ruolo enorme nel riunire il Continente europeo".L'attuale presidente della Commissione Ue Barroso lo ricorda come un grande uomo di convinzioni e forti valori.Il primo ministro belga Elio di Rupo ha dichiarato che Martens era "uno dei padri del Belgio federale". "Europeo convinto", ha aggiunto di Rupo, "continuerà a rappresentare un ideale europeo: un ideale di collaborazione, di comprensione e di progresso".Wilfried Martens ha ricoperto la carica di presidenza del Ppe dal 1992, appena lasciato il posto da primo ministro belga, ruolo svolto dal 1979 al 1992, fatto eccezione per un periodo di circa sette mesi durante il 1981. Nove volte primo ministro, è stato da sempre esponente del Partito popolare cristiano. Il suo periodo al governo è coinciso con quello della crisi economica del 1980 e con le grandi riforme federali del Belgio nel 1980 e nel 1988. Era laureato in studi notarili e aveva un dottorato in legge.Nel 1983 subì un'operazione al cuore nell'ospedale universitario di San Rafael, in Lovaina, vicino a Bruxelles, e attualmente soffriva di cancro al pancreas. I funerali verranno celebrati il 19 ottobre nella cattedrale di Saint Bavon di Gand.