Il rapporto di un Gran giurì statunitense, pubblicato dalla Procura locale, sostiene che la
diocesi di Altoona-Johnstown, in Pennsylvania, negli anni Ottanta e Novanta è stata coinvolta nell’occultamento di abusi sessuali da parte di una cinquantina di insegnanti e religiosi. L’indagine era partita nel 2014 per investigare su accuse di abusi sessuali nei confronti di un insegnante di liceo, Stephen Baker, morto l’anno prima. Il Procuratore generale della Pennsylvania, Kathleen G. Kane, aveva allora istituito una linea verde invitando potenziali vittime di Baker e di altri, oltre a testimoni, a farsi avanti. Hanno chiamato in 250. Anche l’attuale vescovo della diocesi, Mark Bartchak, che ha cooperato nelle indagini, ha invitato le vittime a chiamare la linea del Procuratore. Bartchak ha rimosso dalla cattedrale i ritratti dei suoi predecessori sospettati nel rapporto di aver consentito agli autori di abusi di continuare ad avere accesso ai bambini. «Non c’è dubbio che quello che è stato reso pubblico è pieno delle tenebre del peccato, ma passeremo attraverso queste tenebre», ha commentato il vescovo, che durante l’inchiesta ha rimosso cinque sacerdoti. Il procuratore ha sottolineato che nessuno degli atti descritti dal Gran giurì può essere perseguito in questo momento, perché è caduto in prescrizione, perché i sospetti sono deceduti o perché le vittime non sono in grado di testimoniare.