Il parlamento catalano ha approvato questa mattina l'abolizione della corrida nella regione con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astensioni. L'ultimo dibattito sulla questione era iniziato poco dopo le 10 alla presenza di un vero e proprio esercito di giornalisti: circa due per ogni parlamentare, secondo quanto riportato dall'edizione online di
El Pais.La notizia ha scatenato, com'era prevedibile, la gioia degli animalisti presenti fra il pubblico dell'assemblea e ha gettato nella disperazione i numerosi "taurinos" (fan della corrida). Fuori dal parlamento, la polizia ha rafforzato il cordone che divide due gruppi di manifestanti, uno di favorevoli al provvedimento, l'altro di contrari, radunati già dalle prime ore della mattina.Con questa decisione la Catalogna diventa la seconda regione della Spagna a abolire gli spettacoli taurini, dopo l'analoga decisione presa dalle Isole Canarie nel 1991, anche se nell'arcipelago non si celebravano ormai corride da anni. Nonostante gli "aficionados" di questo spettacolo fossero in netto calo, quello di oggi è un duro colpo per la "fiesta", che viene abolita in una delle regioni più importanti della Spagna.L'interdizione approvata oggi - con uno scarto superiore a quello previsto (68 a favore, 55 contrari e 9 astenuti) - entrerà in vigore dal primo gennaio 2012 e si applicherà solo alla Plaza de toros monumental di Barcellona, l'unica ancora attiva in Catalogna.