PASTICCIO KAZAKO. Ablyazov rischia l'estradizione nell'attesa resterà in carcere
L'oligarca e oppositore kazako Mukhtar Ablyazov, arrestato ieri vicino a Nizza, è stato interrogato stamane dai giudici francesi: ora rischia l'estradizione in Ucraina, che ne aveva richiesto l'arresto. Anche il Kazakistan lo vorrebbe, ma la Francia ha una convenzione solo con Kiev, dunque il dissidente - già al centro del clamoroso caso in Italia che ha portato all'espulsione della moglie e della figlia - potrà essere eventualmente consegnato solo agli ucraini e non ai kazaki. Una decisione sarà presa in autunno. Nel frattempo resterà in stato di "detenzione provvisoria".Ablyazov, dopo aver inizialmente ricevuto asilo dalla Gran Bretagna nel 2011, era stato posto sotto accusa nellostesso Regno Unito per una presunta frode bancaria milionaria e aveva quindi fatto perdere le tracce, per finire poi condannato a 22 mesi di carcere per oltraggio alla giustizia britannica.La notizia del fermo del dissidente kazako era stata diffusa, in un primo momento, da uno dei legali dell'uomo tramite il quotidiano inglese Financial times. Ablyazov è stato sorpreso e arrestato a Nizza, in una villa, dagli uomini della Gendarmeria locale. Secondo quanto si apprende, l'uomo aveva con sè un passaporto della Repubblica Centrafricana.
Ablyazov è ricercato anche in Kazakhstan per la bancarotta della sua ex banca, la BTA. Contro di lui vi sono anche accuse di riciclaggio e associazione a delinquere. La sua figura è divenuta nota in Italia dopo la controversa vicenda che nelle scorse settimane ha portato all'espulsione dal nostro Paese della moglie, Alma Shalabayeva e della figlia di sei anni. Il Kazakhstan ha avviato un'azione legale contro Ablyazov presso l'Alta Corte di Londra per la presunta appropriazione di almeno 6 miliardi di dollari provenienti dalla BTA.