Israele. Permesso di "uscita natalizia" a 700 cristiani di Gaza
L'ente israeliano di governo dei Territori (Cogat) ha concesso un permesso speciale a 500 cristiani di Gaza che, in occasione del Natale, potranno uscire dalla Striscia per far visita ai familiari che si trovano nei Territori palestinesi e a Gerusalemme Est. Lo riferisce il maggiore generale Ghassan Alian, coordinatore del Cogat. Inoltre altri 200 cristiani residenti a Gaza potranno andare in Giordania per le feste natalizie transitando per il Ponte di Allenby.
"Dopo che l'anno scorso le celebrazioni natalizie si sono svolte in modo diverso a causa del Covid, quest'anno abbiamo presentato con successo una serie di iniziative per le vacanze a beneficio dei residenti cristiani della Striscia di Gaza", ha detto Alian. Aggiungendo: "Il Cogat continuerà la sua opera a favore della libertà di culto e di religione tra i vari settori e le varie confessioni della regione".
A Gaza vivono circa 1.000-1.300 cristiani, questa è la stima, e circa 2 milioni di musulmani. Lo scorso anno i viaggi erano stati completamente bloccati dalla pandemia e poi dalla crisi di maggio con la guerra tra Israele ed Hamas.
"Auguro a tutti i cristiani in Giudea e Samaria, a Gaza e nel resto del mondo, un anno di buona salute e sicurezza, pieno di prosperità e successo, in cui possiamo celebrare, e allo stesso tempo salvaguardare, noi stessi e i nostri cari", ha detto Alian, dopo aver visitato le chiese di Gerusalemme con i leader della comunità cristiana insieme al capo dell'amministrazione civile, brigadier generale Fares Atila, leader della comunità cristiana e ambasciatore del Vaticano in Israele. Incontri conclusi con un ulteriore incontro con i patriarchi latino e greco.
Nei mesi scorsi Israele ha permesso a migliaia di lavoratori della Striscia di lavorare nello stato ebraico nell'ambito degli sforzi - mediati dall'Egitto - per una tregua di lunga durata.