Il segno. Da Pistoia un gruppo di disabili con gli amici: così la fatica si dimentica
I 90 ragazzi di Pistoia assieme ai loro 26 amici disabili a Casa Italia a Lisbona per la Gmg
C’è un gruppo speciale che in questi giorni è passato da Casa Italia a Lisbona: avendo esigenze “speciali” hanno avuto la possibilità di vivere la loro catechesi nel giardino che in questi giorni vede passare moltissimi dei gruppi tricolore partecipanti alla Gmg. È il gruppo dell’Associazione Maria Madre Nostra di Pistoia, composto da 116 ragazzi, tra i quali 26 disabili, che stanno vivendo l’incredibile esperienza della Gmg proprio grazie all’aiuto dei loro amici e compagni di viaggio.
I 90 ragazzi di Pistoia assieme ai loro 26 amici disabili a Casa Italia a Lisbona per la Gmg - Liut
“Sono quasi tutti miei studenti al Liceo Forteguerri – dice, con il sorriso e con orgoglio di padre, don Diego Pancaldo, che guida il gruppo assieme a don Ugo Feraci –. Si tratta di giovani disabili e no, che partecipano all’attività dell’Associazione, che opera nell’ambito della Fondazione Maic e il cui scopo è quello di offrire percorsi d’integrazione e condivisione anche a livello pastorale”. Alla Gmg, prosegue il sacerdote, “non fanno altro che toccare ancora più da vicino la bellezza dello scambio di doni tra giovani e ragazzi disabili che è al centro di tutte le nostre proposte. In questo contesto lo scambio diventa più intenso, più concreto, più incisivo ancora nei loro cuori”.
E lo si capisce anche dal clima di amicizia che si respira stando in mezzo a questo gruppo speciale seduto nel giardino di Casa Italia, in paziente attesa di vivere la catechesi. Si alza Valentina, 27 anni, già “reduce” della Gmg di Cracovia: “La cosa bella è proprio poter stare assieme ai miei amici – testimonia –. Siamo davvero amici nel Signore e vivere questa esperienza così ci fa dimenticare tutta la fatica che facciamo per partecipare alla Gmg senza perderci un evento”.
“Io qui penso di avere una vera famiglia”, aggiunge commosso Ludovico; “voi siete la mia famiglia”, afferma con affetto rivolgendosi ai suoi compagni di viaggio. “È proprio così”, conferma seriamente Francesco, 22 anni, i cui occhi comunicano gioia, la gioia di avere amici con cui fare un viaggio che li ha portati non solo a questa Gmg (come alle precedenti), ma anche sui percorsi tortuosi della vita.