Strasburgo. Oltre 240milioni i cristiani perseguitati. «L'Ue deve intervenire»
Una manifestazione di cristiani a Lahore, in Pakistan, in difesa della libertà religiosa (Ansa)
Sono 245 milioni i cristiani perseguitati e 4.305 quelli uccisi dal 31 ottobre 2017 al 1° novembre 2018, denuncia nel suo rapporto annuale Open Doors, l’Ong olandese specializzata nella tutela dei diritti umani, che verrà presentato mercoledì 13 gennaio all’Europarlamento di Strasburgo nel convegno “Libertà religiosa per i cristiani?
"Nonostante i ripetuti appelli lanciati anche da Papa Francesco, i dati dello studio annuale Open Doors mostrano un dato inequivocabile: il numero delle persone vittime di persecuzione, in quanto cristiani, continua ad aumentare significativamente", ha dichiarato l’europarlamentare Luigi Morgano (Pd/S&D) promotore del convegno. Su 73 Paesi dei 150 monitorati, la persecuzione è definita molto alta o estrema: 15 Paesi in più rispetto all’anno scorso. Aumenta anche il numero assoluto dei cristiani arrestati, condannati e detenuti senza processo: 3.150, quasi il doppio rispetto allo scorso anno. Nello stesso periodo, afferma il rapporto di Open Doors, sono state 1.847 le chiese e gli edifici cristiani attaccati e distrutti. La persecuzione dei cristiani si concentra soprattutto in Corea del Nord, Africa centrale, Asia meridionale, Medio Oriente e Corea del Nord.
Ad alimentare la persecuzione “vi è in primo luogo il nazionalismo religioso, che, non di rado, si traduce in localismo religioso, per cui la religione diventa elemento connotativo di identità territoriale e di esclusione di chi professa un’altra fede, come in India, Pakistan e Myanmar”, afferma Luigi Morgano. "In secondo luogo, vi è la recrudescenza dell’opposizione comunista o post-comunista in nazioni come Cina o Vietnam. In terzo luogo, la diffusione di una crescente frangia radicale dell’Islam, soprattutto nel Medio Oriente, nell’Africa settentrionale e nell’Africa sub sahariana, Nigeria in primis" ha proseguito Morgano.
Una nuova "ondata anti-cristiana" veramente grave per Luigi Morgano che ha aggiunto: "Il nostro compito, come europarlamentari, è monitorare costantemente la situazione e denunciare con forza quanto avviene, utilizzando tutte le leve, che non mancano, dell’Unione Europea, affinché la situazione possa realmente cambiare. Purtroppo a 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, in tante parti del mondo il principio fondamentale di libertà religiosa non viene garantito". Morgano cita papa Francesco, secondo cui oggi, nel mondo "i cristiani sono perseguitati, ma il mondo cerca di nascondere questa persecuzione", mentre il rapporto di Open Doors "toglie ogni alibi e ci impone di agire rapidamente ed efficacemente, perché questa persecuzione cessi e venga ripristinata ovunque una pacifica convivenza", ha concluso Luigi Morgano.