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Ecuador. Nel distretto dei jeans la cooperativa finanzia la conservazione dell'ambiente

Paolo Viana, inviato in Ecuador venerdì 11 novembre 2022

Sara Paredes

Nella provincia di Tungurahua c’è sia il Paramo che il Pelileo. Il primo è la zona andina di alta montagna che più soffre il cambiamento climatico, il secondo è il cantone dei blue jeans, cioè dove le famiglie lavorano in casa per confezionare i capi delle griffes mondiali. La cooperativa Surangay di Huambalò lavora da 22 anni, anche grazie ai soldi italiani, per difendere la natura andina e le famiglie campesine dallo sfruttamento. Sono numerosi gli investimenti pubblici e privati finanziati dalla cooperativa attraverso Codesarrollo, partner ecuadoriano del Credito Cooperativo italiano, che in questi giorni visita la Sierra. “Difendiamo l’acqua, finanziando i cantieri di riordino idrogeologico, perché è il futuro, è il bene comune", ci dice la direttrice della coop, Sara Paredes. Con un capitale che sfiora i 200mila dollari e 1600 soci la cooperativa finanzia serre e piccoli artigiani: “Ma non ci chiedono soldi per aumentare la produzione; chiedono prestiti per far studiare i figli” precisa la dirigente. La banca della cooperativa eroga anche i “buoni” che il governo concede alle famiglie povere, che sono 1500 sul totale delle 3000 che vivono a Huambalò e dintorni.