Anche nel 2020 le
Banche di Credito Cooperativo, le
Casse Rurali e le
Casse Raiffeisen italiane hanno mostrato la propria concreta vicinanza alle comunità particolarmente provate sotto il profilo sanitario, economico e sociale.
Le Bcc e Casse Rurali coordinate dalle capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca e, in Alto Adige, associate alla Federazione Raiffeisen l’anno passato hanno erogato
nuovi prestiti per oltre 30 miliardi di euro e hanno deliberato più di 342mila moratorie, per un importo superiore a 41 miliardi di euro.
È anche migliorata la qualità del credito: il loro
stock di sofferenze è diminuito del 26,3% e le inadempienze probabili si sono ridotte del 13%. I tassi di copertura del credito deteriorato hanno raggiunto livelli molto elevati (circa il 58% rispetto ad una media del 51,2%). Il coefficiente di capitale medio di migliore qualità (CET 1 ratio) a giugno 2020 si è posizionato a oltre il 18% (14,8% la media del resto dell’industria bancaria).
A livello di conto economico, i
ricavi operativi sono cresciuti del 4,4%, mentre le spese amministrative si sono ridotte del 4,7%. Le rettifiche di valore sono cresciute di oltre il 46%. Sostanzialmente in linea con quello del 2019 l’
utile netto, di poco superiore ai 600 milioni di euro.
«La confermata solidità del Credito Cooperativo si basa sull’efficacia del modello di business e del modello di relazione con i soci e i clienti» sottolinea Federcasse, la Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.