Economy of Francesco. Dall'avvocato Nayeli un aiuto alle famiglie dei piccoli angeli
Nayeli Pereznegrón Galindo parteciperà all'edizione di Eof di settembre
Diventare madre ha segnato un prima e un dopo nella vita di Nayeli Pereznegrón Galindo. «Non voglio solo lasciare un mondo migliore ai miei figli, voglio lasciare figli migliori al nostro mondo». Giovane avvocata messicana, Nayeli conclude la nostra intervista con queste parole, ma in realtà rappresentano il punto di partenza del suo viaggio nel mondo dell’attivismo e dell’azione collettiva.Nayeli vive nello stato di Cohauila, in Messico, con suo marito e due dei suoi tre figli. Il primo, Luis Pablo, è morto di cancro in tenera età. Il dolore, le difficoltà, due anni di cure diventano l’ispirazione per dar vita alla fondazione "Luchando por ángeles pequeños" (in italiano: Lottare per i piccoli angeli) che fornisce sostegno e assistenza a famiglie (soprattutto in situazioni di svantaggio economico) con bambini malati di cancro: viaggi, alloggio, assistenza psicologica, accessibilità a cure e trattamenti, ecc. È stato attraverso questa esperienza vissuta con suo figlio, che Nayeli ha scoperto la sua chiamata ad essere una changemaker. Neologismo nato nell’ambito dell’imprenditoria sociale, in italiano si può tradurre come "operatori del cambiamento" o con l’espressione "cambia-mondo".
Il termine changemaker raggruppa tutte quelle persone che si attivano per apportare dei cambiamenti positivi nella nostra società, imprenditori sociali e attivisti.Ed è proprio questa la definizione in cui si è riconosciuta nel 2019, quando Papa Francesco ha invitato economisti, imprenditori e changemaker a dare vita ad un movimento di giovani per pensare e realizzare una nuova economia, quella che non lascia indietro nessuno: l’Economia di Francesco. E così Nayeli entra a far parte di questo movimento, che - lo ricordiamo - raccoglie giovani da oltre 120 paesi del mondo. Nayeli ne diventa una delle animatrici. Da allora, ha organizzato iniziative e preso parte a seminari e scuole di formazione. Tra le sue esperienze più recenti, la partecipazione alla prima Summer School di EoF, che si è tenuta a Gubbio, nell’agosto del 2021. «La Summer School non è stata solo un’occasione di formazione e studio accademico, ma un’esperienza culturale più ampia. A Gubbio ho incontrato persone con cui avevo lavorato virtualmente e persone di fedi diverse, grazie a cui ho potuto anche comprendere meglio l’ultima enciclica di Papa Francesco, Fratelli tutti. Ho incontrato giovani studiosi di differenti discipline, che mi hanno ricordato quanto sia importante lavorare per un obiettivo comune», spiega Nayeli. Non solo. «In quei giorni ripensavo anche al ruolo fondamentale che l’istruzione e la formazione hanno nello sviluppo di un popolo e che purtroppo in Messico, come in tanti altri paesi latinoamericani, continua ad essere una ferita e una sfida per la società intera». Nayeli ci racconta poi che le esperienze di questi tre anni di EoF le hanno permesso di essere più impegnata anche su un altro fronte, come consulente per giovani donne lavoratrici. «Negli ultimi anni mi dedico anche a scrivere libri ed editoriali; studio teologia e assisto personalmente genitori che hanno perso i figli a causa del cancro».«Desidero lasciare questo mondo migliore di com’è adesso, per i miei figli, per Luis Pablo che mi guarda dal cielo – conclude Nayeli –. Penso a loro in tutto quello che faccio, sono la "forza motrice" che mi aiuta a fare le cose in modo diverso. The Economy of Francesco è legata alla vita. Non sono un’economista, ma come changemaker sono fra i tanti giovani che si impegnano per rendere il mondo un posto migliore». Oltre il mito dell’eroe solitario, i changemaker ci ricordano il valore del "fare le cose insieme". Dopo "Todo va a ester bien" (in italiano: Andrà tutto bene) dedicato al suo piccolo Luis, Nayeli sta per pubblicare il suo secondo libro, mentre si prepara a partecipare al prossimo evento di Eof ad Assisi.