Economia

e-commerce di lusso. L'ex unicorno Yoox venduto alla piattaforma tedesca Mytheresa

Cinzia Arena lunedì 7 ottobre 2024

Federico Marchetti fondatore di Yoox

Rischia di finire relegato in un angolo il primo unicorno italiano Yoox inglobato in una mega-piattaforma di e-commerce di lusso dopo l’ennesimo passaggio di mano.

Fondata da Federico Marchetti nel 1999 a Bologna l’azienda che ha unito internet e moda è diventata un colosso, è stata quotata in Borsa nel 2009, ha acquisito la sua principale concorrente Net-a-porter nel 2015 creando Ynap e tre anni dopo è stata comprata dal gruppo svizzero del lusso Richemont per 2,7 miliardi di euro. Da allora però qualcosa è andato storto e dopo i fasti della pandemia la vendita di beni di abbigliamento e accessori on-line ha iniziato una parabola discendente. Così Yoox, e altri suoi competitor, hanno iniziato ad accumulare perdite, anche perché nel frattempo tutti i principali brand hanno attivato canali interni di vendita on-line.

Oggi dopo settimane di indiscrezioni, la conferma della vendita del gruppo Ynap a Mytheresa, piattaforma tedesca quotata alla borsa di New York. L’operazione punta a creare un gruppo digitale di lusso multimarca leader a livello mondiale, in grado di offrire una «selezione altamente curata e fortemente differenziata dei marchi e dei prodotti di lusso più prestigiosi». In questa ottica il business “off price” (vale a dire di capi a prezzi scontati, in cui è specializzata Yoox) e quello di prodotti di alta gamma verranno separati: il focus sarà sullo sviluppo dei due siti Net-a-porter e Mrporter, che mantengono una profittabilità più elevata. La vendita del gruppo a MyTheresa è arrivata dopo una serie di trattative andate a male. L’ipotesi iniziale era quella di una partnership con l'inglese Farfetch ma è saltata nel dicembre 2023, perché l’ipotetico compratore si è ritrovato sull’orlo del fallimento ed è stato acquisito dal gigante coreano Coupang. Altri potenziali acquirenti, come Bain Capital e Permira, si sono ritirati dalla corsa a causa del crollo delle vendite.

Alla chiusura della transazione, prevista per metà del 2025, Richemont venderà Ynap a Mytheresa con una posizione di cassa di 555 milioni di euro e nessun debito finanziario, in cambio del 33% delle azioni che Mytheresa emetterà. Richemont metterà a disposizione una linea di credito revolving di 100 milioni di euro della durata di 6 anni per finanziare le esigenze aziendali generali di Ynpa, compreso il capitale circolante e avrà il diritto di nominare un membro nel consiglio di sorveglianza. La vendita di Ynap conferma lo scoppio della bolla digitale dei prodotti di lusso dopo la pandemia. Meno di un anno fa, appunto, Farfetch è stata salvata dai coreani, la sua principale concorrente, Matches, è fallita. In questo scenario Mytheresa si è dimostrata più forte, tanto da riuscire ad acquisire un’azienda che ha il doppio del suo fatturato.