Università di Salerno. Winter school sugli scenari del web 2.0 Dal 3 al 5 dicembre
Che ruolo ha internet nella costruzione biografica individuale e collettiva e nel mantenere e riprodurre il capitale sociale? I rapporti on-line privano di spessore la socialità oppure la integrano e la potenziano? Questi e molti altri gli interrogativi alla base della Winter School sul tema Identità, Relazione e Capitale Sociale negli scenari del web 2.0, promossa da un gruppo di ricerca di scienze sociali, dei medi e della comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno coordinato dai professori Gino Frezza e Diana Salzano. La Winter School – che si terrà presso la sede dell’Università degli Studi di Salerno e il “Marte - mediateca arte eventi” di Cava de’ Tirreni (Sa), dal 3 al 5 dicembre 2013 – è rivolta a un massimo di 30 partecipanti, selezionati tra dottorandi, dottori di ricerca e giovani ricercatori nelle varie scienze sociali e della comunicazione e vedrà la partecipazione, con lezioni magistrali dedicate a nodi tematici rilevanti, degli studiosi più autorevoli in Italia nell’ambito degli internet studies, come Mario Morcellini (Univ. Sapienza, Roma), Alberto Abruzzese (Iulm, Milano), Lella Mazzoli (Univ. Urbino), Giovanni Boccia Artieri (Univ. Urbino), Paola De Nicola (Univ. Verona), Piermarco Aroldi (Univ. Cattolica, Milano), Nicoletta Vittadini (Univ. Cattolica, Milano). Gli incontri rappresentano un’occasione di approfondimento multidisciplinare su un tema divenuto ormai ineludibile, in quanto, come spiega Diana Salzano, presidente dell’Osservatorio Violenza Media Minori e docente di Teoria e tecniche della comunicazione di massa presso l’Università degli Studi di Salerno, "l’importanza dei social network per i giovani e i meno giovani è innegabile. Facebook, in particolare, costituisce un palcoscenico di rappresentazione performativa del sé estremamente stimolante. La rete, e nello specifico il web 2.0, intensifica anziché depauperare i rapporti off-line e crea nuove connessioni on-line che riproducono il capitale sociale e soprattutto i 'legami deboli', relazioni meno intense e soggette a vincoli di prossimità, ma foriere di nuove opportunità professionali e amicali".
Un progetto anche di promozione e rilancio del territorio, come spiegato da Gino Frezza, presidente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione e professore di Teoria e tecniche della comunicazione di massa presso l’Università degli Studi di Salerno. "Questo appuntamento di alta formazione sulle comunicazioni digitali di rete e sulle complesse relazioni che l’uso sociale dei media digitali implica sul piano dei comportamenti individuali e collettivi, risulta essere al centro dell’attenzione delle ricerche più avanzate sulla comunicazione. Un’occasione – continua Frezza – che fa risaltare la capacità dell’Ateneo di Salerno di intervenire su temi rilevanti della vita contemporanea. Inoltre la Winter School si realizza anche con la collaborazione del MARTE, luogo multimediale di progettazione e redazione di cultura e con la Città di Cava de’Tirreni. Il territorio e le sue migliori risorse nel settore dell’impresa culturale sono state coinvolte e partecipano in prima persona in un’iniziativa dove si appunta l’interesse dell’intera comunità nazionale nel settore delle scienze sociali e della comunicazione". Frezza conclude: "Cava de’ Tirreni è una località tra le più interessanti della provincia di Salerno. Molti degli ospiti e dei corsisti non hanno mai avuto l’occasione di conoscerla e di scoprire l’interesse vario che può sprigionare l’ampio territorio gravitante attorno al nostro ateneo. Inoltre, considerata la contemporaneità dei temi trattati nel corso della Winter School, il territorio può ritrovare in essa un appuntamento – che potrà essere ripetuto in futuro – dedicato alle questioni più attuali della vita sociale". La Winter School, oltre che dall’ “Università degli Studi di Salerno” con il Dipartimento di scienze politiche, sociale e della comunicazione (SPSC), è sostenuta dal “Marte mediateca arte eventi” e dalla città di Cava de’ Tirreni (Sa) ed è patrocinata da AIS (Associazione Italiana Sociologi), da “Mediascapes journal”.
Per maggiori informazioni: www.unisa.it