Più pesante l’indennità
una tantum a favore dei familiari di vittime sul lavoro. Infatti,
l’importo per gli eventi del corrente anno 2022 sale da un minimo di 6mila euro (5mila euro per l’anno 2021) a un massimo di 22.400 euro (19mila euro per l’anno 2021), continuando il percorso di aumento degli ultimi anni. Lo stabilisce il decreto ministeriale n. 112/2022, pubblicato sul sito del ministero del lavoro (sezione “pubblicità legale”). L’
una tantum è una prestazione riconosciuta a domanda ai nuclei familiari superstiti di vittime del lavoro assicurati all’Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: coniuge/uniti civilmente; figli legittimi, naturali, riconosciuti o riconoscibili, adottivi fino ai 18 anni d’età; i figli fino a 21 anni, se studenti di scuola media superiore o professionale a carico fiscalmente e senza un lavoro retribuito; i figli fino a 26 anni, se studenti universitari, a carico fiscalmente e senza lavoro retribuito; i figli maggiorenni inabili al lavoro. In mancanza di coniuge/unito civilmente o figli: i genitori, se a carico del lavoratore deceduto; i fratelli e le sorelle, se conviventi e a carico del lavoratore deceduto. Inoltre, ne possono beneficiare anche i lavoratori non assicurati all’Inail, come per esempio militari, vigili del fuoco, forze di polizia, liberi professionisti, lavoratori domestici (colf e badanti). Come accennato, l’
una tantum è un’indennità erogata dall’Inail a domanda che, compilata sulla modulistica predisposta dall’istituto assicuratore (è disponibile sul sito web), va presentata, dal familiare superstite richiedente, entro 40 giorni dal decesso del lavoratore-familiare per il quale se ne ha diritto. La domanda deve contenere l’esatta indicazione di tutti i superstiti con diritto all’indennità, gli estremi per effettuare il pagamento, la delega qualora siano presenti più superstiti maggiorenni o più superstiti minorenni ma appartenenti a nuclei familiari diversi. La domanda va presentata alla sede territoriale dell’Inail competente in ragione del domicilio del soggetto deceduto, mediante consegna a mano allo sportello, invio per posta o per mezzo di Pec (posta elettronica certificata). L’importo della prestazione è fissata annualmente con decreto del ministero del Lavoro e varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare superstite e delle risorse disponibili.
Il decreto ministeriale n. 112/2022 pubblicato sul sito web del ministero fissa gli importi per gli eventi (morte per gravi infortuni sul lavoro) verificatisi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. L’aggiornamento comporta una rimodulazione di tutti gli importi a fronte dello stanziamento di risorse di 9.842.442 euro (8.452.912 euro nel 2021, 6.914.177 euro nel 2020, 4.479.421 euro nel 2019 e 3.995.241 euro nel 2018). Ecco i nuovi importi dell’indennità ripartiti, come sempre, in quattro misure:• l’unico superstite ha diritto a 6mila euro (5mila per il 2021, 4mila euro per il 2020 e 3.700 euro per il 2019); • se i superstiti sono due spettano 11.400 euro (9mila per il 2021, 8mila euro per il 2020 e 6.700 euro per il 2019); • se sono tre i superstiti viene liquidata un’indennità pari a 16.800 euro (13mila euro per il 2021, 12mila euro per il 2020 e 9.700 euro per il 2019); • con più di tre superstiti l’importo dell’indennità raggiunge il massimo, cioè 22.400 euro (19mila euro per il 2021, 15.500 euro per il 2020 e 14.200 euro per il 2019).