Economia

Banca d'Italia. Visco: i giovani prime vittime della crisi

sabato 8 febbraio 2014
La ripresa "appare ancora debole e incerta", e in Italia il tasso di disoccupazione "ha raggiunto un livello prossimo al 13%, il doppio di quello prevalente prima della crisi" e ai massimi delle serie storiche disponibili. Così nel suo intervento al Forex il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, secondo il quale "il forte e protratto calo dell'attività economica ha pesato in misura maggiore sui giovani", con un tasso di occupazione per quelli fra i 15 e i 24 anni crollato al 43% dal 61% del 2007. L'economia italiana, ha detto Visco, dovrebbe essere crescita "di qualche decimo di punto percentuale" nel quarto trimestre del 2013, mentre per il 2014 la previsione è per una crescita "dell'ordine di tre quarto di punto".  E "la fiducia faticosamente riguadagnata - ha aggiunto - non deve essere indebolita dal riaccendersi di timori sulla risolutezza dell'Italia, e di tutti i Paesi dell'area dell'euro, a proseguire sulla strada delle riforme e della responsabilità". Il governatore ha anche sottolineato che "il rispetto dei vincoli di bilancio non risponde solo a obblighi formali, ma consente di garantire il pieno accesso del tesoro al mercato finanziario". Anche "il sistema finanziario deve riguadagnare, anche da noi, la fiducia del pubblico, erosa dagli eccessi che, generati ssoprattutto in altri Paesi, hanno portato a una crisi globale dai costi enormi".