Economia

COLDIRETTI. L'Italia sorpassa la Francia: primo produttore mondiale di vino

sabato 11 giugno 2011
L'Italia è diventata il principale produttore di vino mondiale, sorpassando la Francia grazie ai risultati dell'ultima vendemmia che mostrano una sostanziale stabilità della produzione nazionale e un calo di quella transalpina. Lo rende noto la Coldiretti sulla base dei dati della Commissione europea che rilevano una produzione di 49,6 milioni di ettolitri per l'Italia superiore ai 46,2 milioni di ettolitri realizzata dalla Francia, su un totale comunitario di 157,2 milioni di ettolitri in calo del 3,7 per cento."Il primato del Made in Italy viene confermato - spiega la Coldiretti - anche se si considerano i valori italiani al netto della feccia stimabile in un 5 per cento". "Il 60 per cento della produzione nazionale - aggiunge Coldiretti - è rappresentata da vini di qualità con ben 14,9 milioni di ettolitri sono destinati a vini Docg/Doc e 15,4 milioni di ettolitri a vini Igt". Ma risultati incoraggianti arrivano anche dalle esportazioni, aumentate del 15 per cento nel primo bimestre del 2011. Si tratta - precisa la Coldiretti - del risultato di una crescita record del 31 per cento negli Stati Uniti, che diventano il primo mercato di sbocco in valore davanti alla Germania, ma anche dell'aumento del 6 per cento nell'Unione Europea e di un significativo e benaugurante incremento del 146 per cento in Cina". Orgoglio per il risultato raggiunto è stato espresso dal ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano. "Nei prossimi tre anni il vino italiano - detto il ministro - potrà contare su un budget complessivo di quasi 500 milioni di euro da spendere sui Paesi Terzi per sostenere le vendite e promuovere l'eccellenza dei nostri territori. Il vino dovrà costituire un traino virtuoso anche per gli altri prodotti di qualità meno conosciuti del Made in Italy. Oggi comunque è il momento di brindare all'impegno dei produttori di vino italiani che con competenza e passione, portano in alto il valore del nostro Paese nel mondo".