Lo studio del portale Wineowine. Vino, l'e-commere in aiuto dei piccoli produttori
In queste interminabili settimane di "prigionia" casalinga tra i tanti piaceri riscoperti c'è stato senz'altro quello della cucina. A fianco del quale, per alcuni, ecco la riscoperta di un bicchiere di vino, di quello buono. Anche se non tutti erano così fortunati da avere in casa la tanto agognata bottiglia. Per fortuna non sono mancate le opportunità. Perché se lo stop forzato ha fatto soffrire le cantine italiane, un settore che sviluppa un giro di affari da 11 miliardi l’anno, è cresciuto l’e-commerce di vini, soprattutto tra i piccoli produttori.
Perché se a soffrire di più sono le piccole cantine, proprio queste sono quelle che si digitalizzano di più. Il mese scorso, infatti, sono cresciute del 300% le richieste di inserimento sul portale Wineowine e del 700% le vendite di grandi vini di piccole cantine. Questi mesi di fermo totale hanno messo in difficoltà il comparto enologico del Belpaese, un settore che coinvolge circa 2 mila imprese: con ristoranti e locali chiusi, eventi annullati (dai matrimoni ai festival alle degustazioni) e gli alberghi desolatamente vuoti, la richiesta di vino è crollata spingendo i produttori a puntare sulla grande distribuzione e alle vendite online. A soffrire di più sono le piccole cantine, non presenti nei circuiti della grande distribuzione e per questa ragione pronte ad investire maggiormente nell’e-commerce. Il trend è confermato da Wineowine che negli ultimi mesi ha registrato un aumento di richieste di inserimento di oltre il 300%, passando da circa 50 richieste al mese ad oltre 150 ad aprile. Notevole anche l’incremento delle bottiglie vendute, che nel primo quadrimestre è cresciuto del 700% rispetto alllo stesso periodo 2019.
“Siamo costantemente alla ricerca di piccoli produttori che propongano vini di eccellenza, ma, per quanto comprendiamo le necessità e il desiderio di essere inseriti nel nostro portale da parte di chi ci scrive, dobbiamo valutare ogni singola bottiglia, verificando che risponda ad elevati standard qualitativi - sottolinea Luca Cotichini, marketing manager di Wineowine -. Dall’inizio di quest'anno abbiamo dato spazio nel nostro catalogo ad oltre 50 piccoli produttori di tutta Italia, cercando di raccontare con passione il territorio e i suoi artigiani del vino a un pubblico affezionato, che acquista non solo per il piacere di bere, ma per il valore di ogni bottiglia, sostenendo i maestri del vino italiani ed imparando a conoscere le loro storie attraverso i loro stessi racconti”.
Per essere inseriti nel catalogo di Wineowine, i vini vengono sottoposti al giudizio di esperti sommelier. Il loro produttori sono poi invitati a raccontare la loro storia e ciò che li ha spinti a divenire dei “piccoli produttori di grandi vini”, attraverso approfondimenti tematici e un’intervista, pubblicate sul Blog Wineowine.