Inps. Via libera ai voucher baby sitting
Via libera alle domande di voucher baby-sitting per l’anno 2018. L’opportunità di monetizzare il congedo parentale (600 euro per rinuncia a un mese di astensione facoltativa), quest’anno, non avviene più con i voucher per il lavoro accessorio (i voucher emessi fino al 31 dicembre 2017 saranno utilizzabili fino al 31 dicembre 2018), ma con il Libretto Famiglia per il lavoro occasionale. Resta ferma l’alternativa d’indicare l’asilo, pubblico o privato, cui far affluire lo stesso contributo ma direttamente dall’Inps. A spiegarlo è lo stesso istituto di previdenza con il messaggio n. 1428/2018.
La monetizzazione del congedo parentale è una misura introdotta dalla legge n. 92/2012 (la riforma Fornero del lavoro). Consiste dello scambio, possibile solo alle lavoratrici (dipendenti, parasubordinate e autonome): rinuncia alla fruizione di uno o più mesi di congedo parentale in cambio di 600 euro per ciascun mese da spendere per servizi all’infanzia. La misura doveva trovare applicazione solo per il triennio 2013/2015; poi è stata prorogata al 2016 e al biennio 2017/2018 (legge n. 232/2016). In ogni caso, la misura è riconosciuta nel limite delle risorse pari a 40 milioni di euro a favore delle dipendenti e parasubordinate e a dieci milioni di euro per le autonome.
Le dipendenti possono monetizzare un massimo di sei mesi; tre mesi le parasubordinate e le autonome. Il contributo massimo è, pertanto, di 3.600 euro per le dipendenti; 1.800 euro per le parasubordinate e le autonome. Come accennato, il contributo può essere alternativamente richiesto per:
• pagare gli oneri della rete pubblica o privata di servizi all’infanzia; in tal caso, il bonus è pagato dall’Inps direttamente alla struttura scelta dalla lavoratrice;
• l’acquisto di servizi di baby-sitting con i voucher fino al 31 dicembre 2017 e con il Libretto famiglia dal 1° gennaio 2018.
In conseguenza dell’abrogazione dei voucher, dunque, dal 1° gennaio 2018 la monetizzazione è erogata tramite il Libretto Famiglia. I voucher acquisiti fino al 31 dicembre 2017 restano validi fino al 31 dicembre 2018; ciò vuol dire che fino a tale data sarà possibile fruirne oppure chiederne il rimborso. Superato il termine (dal 1° gennaio 2019) i voucher non utilizzati e non richiesti a rimborso perdono validità.
Per quanto concerne la nuova modalità di erogazione, le madri (preventivamente registrate in procedura “Prestazioni Occasionali”) devono acquisire telematicamente il contributo entro e non oltre 120 giorni dall’accoglimento della domanda (scaduto il termine, senza richiesta o con una richiesta parziale del beneficio, tutto o la rimanente parte del beneficio s’intende rinunciata). Quindi dovranno inserire la prestazione (selezionando l’apposita voce del menù a tendina: “acquisto servizi baby-sitting”) entro il giorno 3 del mese successivo a quello durante il quale sono state svolte le prestazioni, per le quali l’Inps erogherà i compensi entro il giorno 15 successivo.