Economia

PIAGGIO. Vespa Sprint, la libertà ritorna in sella

Giuseppe Matarazzo venerdì 28 marzo 2014
Giovani, belli e sportivi. Con un sogno da raggiungere e tanta strada da percorrere. Inseguendo la libertà. In sella a una Vespa: la Sprint, che dalla metà degli anni Sessanta ha accompagnato la marcia di cambiamento di intere generazioni. Un mito intramontabile che ritorna in versione moderna, arricchito delle più avanzate dotazioni tecniche e completamente ridisegnato, sull'onda evolutiva del recente progetto di Vespa Primavera, in strada da fine 2013.
 
Ed eccola la nuova Sprint, anche lei giovane, bella e sportiva, a (quasi) settant’anni dal primo esemplare, con l’obiettivo di superare le 190mila Vespa vendute globalmente nel 2013 (in rialzo del 14% sul 2012), e di dare un forte contributo all'obiettivo delle 200mila Vespa nel 2017, così come annunciato dal piano strategico quadriennale presentato la scorsa settimana.
 
Il debutto è avvenuto a Roma, sulla involontaria ma perfetta scia della "Grande bellezza" del Premio Oscar Paolo Sorrentino. Le accelerazioni decise e la grande affidabilità della Sprint fra i sanpietrini della Capitale spingono idealmente verso il "sorpasso" della decadenza e il riscatto. La "grande bellezza" di Vespa, è anche nel temperamento vivace. E nelle colorazioni brillanti: Montebianco, Rosso Dragon, Nero Lucido, e per osare Blu Gaiola e Giallo Positano, una citazione quest’ultima al senape di un tempo.
«Siamo obbligati a guardare al futuro, senza dimenticare le radici. Ma fare una Vespa più bella dell'originale non è affatto facile – dice Marco Lambri, capo del Centro stile del gruppo Piaggio -. Anche la Sprint, come la Primavera, beneficia dell'innovazione radicale che ha caratterizzato la 946, completando la famiglia delle nuove Vespa con corpo piccolo, in omaggio allo storico dualismo fra “vespino” e “vespone”».
 
Bellezza, life style, ma anche tecnologia e innovazione. La Sprint è l'unico scooter al mondo ad essere realizzato tutto in acciaio, caratteristica che la rende leggera e maneggevole senza rinunciare al comfort. Anzi, rispetto alla Primavera ha una capienza del vano sottosella cresciuta da 14,3 a 16,6 litri, in grado di contenere un casco Jet con visiera. Le ruote più grandi, con cerchi da 12 pollici, la rendono uno scooter brillante e maneggevole, che sa sgusciare agilmente tra le auto del traffico romano. Tre i motori: ai 14-15enni, in particolare è dedicata la cilindrata 50cc, offerta nella versione 2 tempi e in quella 4 tempi con distribuzione a 4 valvole; per i più grandi la versione 125cc, 3 valvole, alimentazione elettronica.
 
Disponibile da subito presso la rete dei concessionari Piaggio, la Vespa Sprint è in vendita a 2.890 euro per la versione con motore 50 cc due tempi e a 3.900 per la 125cc. «Vespa Sprint – dice Alessandro Bagnoli, responsabile tecnico scooter del gruppo – è ricca delle migliori dotazioni tecniche e di livelli superiori di finiture e qualità costruttiva, e rappresenta l’espressione più moderna e attuale del concetto immortale di Vespa». Per una nuova generazione Sprint.