Economia

Intervista. Vertemati: con i social bisogna cercare con astuzia

Maurizio Carucci venerdì 7 febbraio 2014
Roberto Vertemati è tra i fondatori di e-people, società di selezione, formazione e consulenza. A lui abbiamo chiesto come si trasforma il mercato del lavoro con il diffondersi sulla Rete di siti e canali dedicati.Come cambia l’approccio tra domanda e offerta con i social?Non cambia assolutamente. Aumentano i canali con cui candidati e aziende possono presentare la loro offerta e incontrarsi. Siamo passati dalle sole agenzie pubbliche, poi a quelle private e ora anche il web. La vera differenza sta nella modalità di presentazione della candidatura, che non viene fatta attraverso il sito dell’azienda o un account mail generico, ma direttamente al responsabile o della ricerca o dell’ufficio competente.Ci sono dei rischi di truffe o raggiri maggiori?Assolutamente no. Esistono truffatori ora, esistevano anni fa e esisteranno purtroppo sempre. Il candidato deve saperli riconoscere, ma un’attenta lettura dell’annuncio aiuta molto a non prendere abbagli. Ormai è risaputo che le persone tendono ad essere più oneste online che sul loro curriculum. La possibilità infine di fare ricerche su internet riguardo a persone o aziende abbassa molto i rischi.Quali consigli per gli imprenditori che utilizzano i social?Cercare con astuzia. Ci sono competenze o attitudini che appaiono più evidenti in Facebook come la creatività, altre in Twitter come la sintesi, altre in LinkedIn come la coerenza e l’organizzazione; persino Instagram o Pinterest sono fonti di informazioni interessanti. Poi essere attivamente presenti su tutti i social promuovendo la propria azienda così da essere attrattivi per i candidati migliori.E per chi cerca lavoro?Fare attenzione, non a quello che si scrive ma a come lo si scrive: tutto va motivato e spiegato. Perfezionare la propria strategia e visibilità sociale sui media in base ai propri obiettivi personali così da essere più interessanti per le aziende. Siamo passati dal cv a voce a quello via fax e infine via mail. Il futuro prossimo è il blog, strumento gratuito in cui accanto alle informazioni professionali, trovo informazioni personali, attività pubbliche e gli interessi dei candidati. E la candidatura si farà attraverso Twitter con un semplice link.