Unicusano. Così si diventa psicologi dello sport
Mentre il potenziamento delle prestazioni di un atleta attraverso quello nell'abilità di concentrazione, visualizzazione e resistenza alla pressione è un percorso già ampiamente diffuso, finora è mancata l'attenzione allo sviluppo delle capacità di saperne riconoscere le emozioni vissute, si è trascurato il linguaggio del suo corpo. È sempre più indispensabile invece, e si rivela determinante ai fini del risultato sportivo, l'adozione di una visione da parte degli allenatori in cui il funzionamento dell'atleta possa essere concepito in termini di unità mente-corpo, superando così l'anacronistica tendenza a trattare separatamente i diversi piani.«Ci siamo chiesti, nella nostra attività di psicologi dello sport, quanti tecnici avessero avuto un training di allenamento mentale - spiega il professore Aldo Grauso, psicologo dello sport, psicoterapeuta e componente dell'Equipe Sanitaria Nazionale Lnd e Figc e membro del Collegio Docenti del Master -. Questo perché spesso accade che nella programmazione di un percorso di allenamento ci sia un'attenzione basilare dal punto di vista tecnico e atletico ma una mancanza di una profonda ricognizione a
livello psicologico dei meccanismi che vengono messi in atto nel corso di allenamenti e gare. È un master che mette insieme contenuti propri della psicologia dello sport insieme a quel mondo, per molti sconosciuto, della bioenergetica, una specializzazione di psicoterapia che ovviamente verrà proposta attraverso una serie di sperimentazioni già utilizzate nel tennis, nel golf, nel calcio e nella pallavolo. Non considerare l'importanza di una figura professionale così formata, per una società sportiva è come avere una splendida auto con un motore eccezionale e gomme di ultima generazione, ma senza la benzina. E per benzina intendo tutto ciò che è legato all'esplosione, all'emotività di un atleta, alla sua personalità. Laddove non si riesca a mettere nella macchina un carburante congruo con la macchina stessa, questa non parte, cioè non si raggiungono i risultati sportivi prefissi».Il master si rivolge a laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienza Motorie e Scienze della Formazione e dell'Educazione, è un percorso in grado di far acquisire competenze professionali di immediata applicazione quali:- La capacità di saper approcciare alla psicologia dello sport nella sua complessità multidimensionale;- L'acquisizione di un modello operativo quale integrazione di contributi multidisciplinari (psicologia, medicina, scienze motorie, fisioterapia, nutrizione);- La capacità di progettare interventi personalizzati rivolti agli atleti, allo staff, alle Società, alle famiglie;- La costruzione di una competenza tecnica e metodologica, finalizzata a un intervento consapevole nell'ambito sia dello sport agonistico che amatoriale.Il master ha durata annuale pari a 1.500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 crediti da svolgersi in aula e tramite la piattaforma e-learning dell'Ateneo, accessibile 24/24h.
Il piano di studi del master prevede i seguenti moduli:- Psicologia dello sviluppo e attività sportiva;- Sport individuale sport di gruppo;- L'allenamento dello sportivo;- Le abilità mentali dell'atleta;- L'allenamento del Sè psicocorporeo;- Educazione alla salute.I partecipanti al master troveranno opportunità lavorative presso Enti, Federazioni, Scuole calcio Figc, Società sportive dilettantistiche e professionistiche per l'attività di base e il settore giovanile, Circoli sportivi e Scuole di ogni grado per integrare con le proprie competenze il lavoro quotidiano di figure già esistenti in ambito tecnico come allenatori, preparatori e istruttori o valorizzando le proprie competenze in una visione più ampia e professionale del ruolo.