Economia

I conti italiani. L'Ue: ripresa graduale per l'Italia

martedì 5 maggio 2015
​​Una "ripresa graduale" è all'orizzonte per l'Italia: lo conferma la Commissione europea, che nelle sue previsioni economiche di primavera stima per il Pil italiano il ritorno alla crescita nel 2015 (+0,6%), confermando la valutazione di tre mesi fa, mentre migliora quella per ll 2016, quando il Pil dovrebbe aumentare dell'1,4% (era previsto +1,3%). L'economia italiana torna a crescere perché "sostenuta da fattori positivi esterni", scrive la Commissione, in particolare le esportazioni, grazie al ridimensionamento dell'euro. Nel 2016 poi, l'Italia beneficerà oltre che dell'aumento della domanda esterna anche di un aumento degli investimenti privati. Anche se "molto gradualmente", l'occupazione torna a migliorare in Italia, grazie alla riforma del mercato del lavoro. Nel 2014 il tasso di disoccupazione è stato pari al 12,7% e, secondo Bruxelles, scenderà al 12,4% quest'anno per rimanere stabile nel 2016. La Commissione si aspetta in particolare che "l'esenzione dei contributi sociali per le nuove assunzioni permanenti nel 2015 sostenga i numeri dell'occupazione poichè le imprese hanno un incentivo ad anticipare le assunzioni al 2015". L'inflazione italiana tornerà ad avvicinarsi al 2% nel 2016: è la valutazione della Commissione europea che nelle previsioni economiche di primavera stima il tasso di inflazione stabile al +0,2% nel 2015 per farlo salire all'1,8% l'anno prossimo. "La principale sfida per l'economia italiana per il futuro resta l'elevato livello del debito pubblico con una crescita che resta debole": ha detto il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici durante la presentazione delle previsioni economiche di primavera. "È la ragione per cui l'Italia deve articolare una politica di bilancio prudente e riforme strutturali ambiziose", ha aggiunto. "L’economia europea sta vivendo la migliore primavera di questi ultimi anni grazie al sostegno di fattori esterni e al fatto che le misure politiche stanno iniziando a dare risultati", aggiunge Moscovici, commentando le previsioni economiche di primavera della Commissione. Ma "occorre fare di più per evitare che la ripresa sia solo un fenomeno stagionale"