Ucid Lombardia. Il modello Genova: miracolo italiano per la ripartenza del Paese
Il ponte progettato da Renzo Piano a Genova al posto del ponte Morandi
Da Genova all'Italia: ricostruire il Paese, partendo dalle fondamenta. Non poteva essere più efficace l’argomento scelto dal neocostituito Gruppo UCID Giovani Lombardia per il lancio delle sue attività lo scorso 18 maggio. Un parterre di primissimo livello, con il Presidente nazionale Gian Luca Galletti e la Presidente regionale Cristina Maldifassi ad aprire le danze di una serata che ha visto come Ospiti d’Onore Marco Bucci, Sindaco di Genova e Commissario Straordinario per la ricostruzione del Ponte, e Alessandro Sudati, CEO di Conteco Check, azienda milanese leader responsabile per la verifica del progetto.
Chiaro il messaggio: questo è il tempo di costruire il domani. Marco Bucci, con la concretezza dell’imprenditore prestato alla politica, ha raccontato la sua esperienza professionale e personale su una tragedia che ha colpito nel cuore la sua Città. Un super-Commissario pronto a inaugurare l’opera a quasi due anni da quel terribile 14 agosto, con l’approccio del project manager del mondo privato. Sottoscritto in sole tre settimane il contratto esecutivo, per evitare i ritardi cronici del pubblico, ha lavorato secondo l’art. 32 del Codice di Appalti Europeo, che prevede che in determinati casi si possa usare la contrattualizzazione diretta con almeno 5 soggetti (per Genova sono stati 25) con un unico vincitore, eliminando ogni possibilità di ricorso al TAR e rallentamento.Un impegno nei confronti dei cittadini e un occhio al risultato finale, per una ricostruzione che si spera inauguri una nuova fase di sviluppo basato su modelli di efficienza ed efficacia.
Il Commissario straordinario ha affidato l’incarico di verifica del progetto a Conteco Check. Un onore per l’azienda milanese, realtà di eccellenza dell’ingegneria e dell’architettura italiana al servizio di Genova, della Liguria e del Paese intero. Secondo Sudati, la collaborazione per il nuovo Viadotto Polcevera andrebbe replicata per grandi e piccole opere, senza la necessità di un Commissario, così da convertire lo straordinario in ordinario, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori, favorendo al contempo partnership ad hoc tra il pubblico e il privato.Secondo gli ospiti, in questa situazione di emergenza, le imprese sono chiamate a “costruire il domani”, rimettendo al centro la persona. Il “modello Genova” insegna come sia giunto il momento delle scelte responsabili, perché oggi più che mai la rotta da seguire è quella tracciata dalla Dottrina sociale della Chiesa. Fondamentale è il coinvolgimento di imprenditori e dirigenti d’azienda, che devono assumersi il ruolo di guida di una rinascita che favorisca il pieno dialogo tra società ed economia, nell’interesse di migliorare la qualità di ogni territorio e la vita di ogni individuo.
Ucid è una associazione privata di fedeli, regolata dalle norme del codice canonico che raggruppa imprenditori, dirigenti e professionisti cristiani e ha come finalità la formazione cristiana dei suoi iscritti, lo sviluppo di un’alta moralità professionale, la conoscenza, l’attuazione e la diffusione della dottrina sociale della chiesa e lo sviluppo di una efficace ed equa collaborazione tra i soggetti dell’impresa ponendo la persona al centro dell’attività economica. Il gruppo lombardo comprende 17 sezioni, presenti nelle principali città e capoluoghi di provincia e ha iniziato la propria attività nel 1945, quando un gruppo di imprenditori lombardi promosse il “gruppo lombardo dirigenti di impresa cattolici” che il 31 gennaio 1947 diede vita all’attuale Ucid. Il gruppo giovani, che conta ad oggi piu’ di 100 aderenti, nasce a gennaio 2020 su volonta’ del Presidente del Gruppo Regionale Cristina Maldifassi. A guidare il Gruppo Giovani come Presidente e’ Stefano Devecchi Bellini, gia’ nei Direttivi della sezione di Milano e del nazionale Giovani da molti anni. I fidati collaboratori Nicolo’ Cremona e Filippo Bini Smaghi sono rispettivamente Vicepresidente e Responsabile della Comunicazione.