Economia

Turismo . Ecco le dieci professioni del futuro

Maurizio Carucci giovedì 25 luglio 2024

In crescita il turismo esperenziale legato all'enogastronomia

Il turismo è un settore strategico per il nostro Paese, occupa 1,7 milioni di lavoratori e rappresenta il 4% del Pil. Anche il bilancio dell’estate 2024 in Italia sarà positivo, secondo la Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi. Circa 215 milioni di presenze turistiche nel nostro Paese, segnando un incremento dell'1,6% rispetto al 2023. Cresce il turismo estero (+4%), in lieve flessione quello interno (-0,8%). La spesa turistica nel trimestre giugno-agosto sarà di 62 miliardi di euro, di cui 11,7 miliardi in bar e ristoranti. Negli ultimi anni il comparto ha vissuto vere e proprie rivoluzioni, spinte da digitalizzazione, sostenibilità e turismo esperienziale, che hanno modificato il lavoro e le competenze richieste agli operatori. Cambiano i flussi turistici, cala la durata dei soggiorni, si affermano nuove località e nuove esperienze, che nel prossimo decennio faranno nascere nuove professioni.

Randstad Research ha individuato dieci professioni del turismo del futuro nel rapporto Viaggio nel turismo del prossimo decennio. Il turismo ha visto un forte incremento di occupati dall’inizio del nuovo millennio ad oggi, con un calo solamente nell’anno della pandemia: si è passati da poco più di un milione di occupati all’inizio del nuovo millennio, a 1,7 milioni nel 2022. La maggior parte (64,9%) opera nella ristorazione, poi nell’alloggio con il 16,1% e nelle attività sportive, di intrattenimento e divertimento con l’8,4%. Complessivamente c’è una parità tra i sessi (50,2% uomini, 49,8% donne), ma con differenze tra i settori. I lavoratori sono prevalentemente italiani (84,8%) e con una bassa componente giovanile (12,9%). Il settore è caratterizzato da una forte stagionalità che incide sulla durata media dei contratti: nei trimestri le cessazioni di contratti attivati nei sei mesi precedenti oscilla tra il 40% e il 60% del totale.

Analizzando il titolo di studio, la maggioranza dei lavoratori ha un diploma (53,4%), mentre i laureati sono il 12,9% e coloro che hanno conseguito al massimo la scuola dell’obbligo il 33,7%. C’è una prevalenza di lavoratori con titoli di studio basso, un ampio ricorso a contratti a tempo determinato e a chiamata. Il tasso di turnover (ovvero il flusso di persone in ingresso e in uscita da un’azienda) è alto: nel primo trimestre 2022 il 42,76%, nel secondo si alza all’81,32%, nel terzo 64,75%, per arrivare al 59,49% nell’ultimo trimestre. Il 73,9% dei profili del turismo è composto da professioni a media qualificazione, il 9% a bassa e solo il 17,1% ad alta qualificazione. E il trend degli ultimi anni vede un ampliamento della fascia di professioni a media qualifica a discapito di quelle a bassa e alta. Emerge un’elevata overqualification: l’offerta formativa per lauree e master per il settore turistico è ampia e strutturata, ma il mercato occupa i lavoratori in professioni per le quali il livello di istruzione conseguito è fortemente disallineato, con competenze richieste inferiori rispetto a quelle possedute dai lavoratori. Gli istituti tecnici dedicati al turismo sono stati scelti dal 2,8% degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2023/2024 (per un totale di 16.070), gli istituti professionali dal 4% (per un totale di 22.957), risultando la scuola professionale con la maggioranza delle preferenze. Tuttavia, tra tecnici e professionali del turismo, il bacino totale di 39.027 studenti è basso rispetto alle previsioni occupazionali Excelsior. Per il solo mese di marzo 2024 i lavoratori in entrata previsti per i servizi turistici sono stati 81.680 unità, il doppio degli iscritti a un percorso di studi quinquennale. Per il trimestre marzo-maggio le entrate previste sono state pari a un quinto del totale di tutte le entrate previste in tutti i settori.

A fianco delle destinazioni più tradizionali, si stanno affermando nuove rotte del turismo, tutt’altro che residuali, sia sul fronte dei numeri dei viaggiatori che sulla capacità di spesa. Mete e viaggi che puntano più sulla dimensione esperienziale. Ecco allora il turismo del Benessere, verso Spa, massaggi e ritiri di yoga e meditazione o quello enogastronomico, diretto verso altre dimensioni del “benessere”. C’è chi poi viaggia in Italia, spesso verso piccoli paesi, alla ricerca delle proprie origini. Antichi parenti partiti dal nostro Paese per fare fortuna in luoghi remoti. Oppure, ancora, il turismo dello Shopping, diretto, per esempio, verso le piazze della moda milanesi. O ancora il turismo religioso, che nel 2025, con il Giubileo, muoverà grandi folle alle volte della Capitale. Infine, in questo contesto, bisogna ricordare anche il turismo degli eventi, fiere, ma anche concerti. E nel 2024, per la prima volta, l’Italia si è affermata come primo Paese in Europa per numero di congressi organizzati, diventando il secondo mercato dopo gli Stati Uniti.

Ecco le dieci professioni del turismo del futuro

1. Destination Manager. È un agente di viaggio che sviluppa strategie innovative per promuovere le destinazioni turistiche utilizzando tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e la realtà aumentata. Si concentrerà sempre di più sulla sostenibilità ambientale e sociale, collaborando con le comunità locali e adottando pratiche di turismo responsabile. Gestirà crisi e imprevisti con maggiore resilienza, garantendo la sicurezza e la continuità delle attività turistiche in un contesto globale sempre più dinamico;

2. Esperto di turismo sostenibile. Sarà l’agente di viaggio che guida verso pratiche più responsabili e resilienti, integrando tecnologie avanzate per monitorare e ridurre l'impatto ambientale. Collaborerà con comunità locali per sviluppare strategie di turismo equo e inclusivo, preservando le risorse naturali e culturali delle destinazioni. Promuoverà un approccio olistico, integrando la sostenibilità nell'intera catena del valore turistico;

3. Gestore di centri per workation. Sarà un esercente di attività ricettiva che collabora con aziende e comunità locali per creare ecosistemi dinamici che attraggano professionisti in cerca di una nuova modalità di lavoro da remoto. Adotterà tecnologie avanzate per offrire esperienze di lavoro flessibili e collaborative in ambienti d’ispirazione e sostenibili. Integrerà soluzioni di benessere e sviluppo personale per promuovere la produttività e il benessere dei lavoratori digitali;

4. Gestore di glamping. Svilupperà esperienze open air uniche e innovative che integrino lusso, sostenibilità e connessione con la natura, utilizzando tecnologie avanzate e materiali eco-friendly. Collaborerà con designer e architetti per creare le sistemazioni ed individuare i luoghi, adattandosi alle tendenze emergenti nel turismo esperienziale e sostenibile;

5. Consulenti di viaggi virtuali. Organizzerà esperienze di viaggio immersive, sfruttando tecnologie avanzate come realtà virtuale e realtà aumentata per offrire ai viaggiatori un'esperienza quasi reale delle destinazioni desiderate. Collaborerà con intelligenze artificiali e sistemi di apprendimento automatico per personalizzare itinerari su misura basati sulle preferenze e sugli interessi dei clienti. Sarà anche responsabile della gestione e del mantenimento di piattaforme online per consentire di prenotare e vivere esperienze di viaggio in modo virtuale;

6. Guide esperienziali. Creerà esperienze coinvolgenti e memorabili per i viaggiatori, offrendo tour personalizzati e autentici che vanno oltre la semplice informazione storica. Utilizzando narrazioni coinvolgenti, attività interattive e incontri con residenti locali, realizzerà un'immersione nella cultura, nella storia e nei paesaggi della destinazione, lasciando ai viaggiatori un'impressione unica del luogo visitato;

7. Agenti di turismo olfattivo. Creerà esperienze di viaggio multisensoriali, focalizzandosi sull'uso degli odori per arricchire e personalizzare l'esperienza. Progetterà itinerari che includono visite a luoghi che offrono profumi unici, come giardini, mercati delle spezie o laboratori di profumeria. Utilizzerà oli essenziali e aromi naturali per stimolare i sensi e creare connessioni emotive con le destinazioni visitate;

8. Esperti in salute e sicurezza dei viaggiatori. Integrerà tecnologie avanzate come intelligenza artificiale e analisi dei big data per valutare e predire rischi per la salute durante i viaggi. Collaborerà con autorità sanitarie globali e organizzazioni internazionali per
sviluppare sistemi di monitoraggio e risposta rapida alle emergenze sanitarie. Offrirà consulenza personalizzata e servizi di telemedicina ai viaggiatori, garantendo un'esperienza di viaggio sicura e protetta in un mondo sempre più connesso;

9. Gestori di esperienze ecoturistiche. Integrerà tecnologie avanzate come sensori ambientali e intelligenza artificiale per monitorare e proteggere gli ecosistemi. Collaborerà con le comunità locali per sviluppare iniziative turistiche sostenibili che portino benefici economici e sociali. Promuoverà la consapevolezza ambientale e la conservazione della biodiversità attraverso esperienze educative immersive e azioni concrete di protezione dell'ambiente;

10. Gestori di viaggi spaziali. Organizzerà viaggi spaziali su larga scala, offrendo esperienze immersive. Utilizzerà tecnologie innovative per garantire la sicurezza e il comfort dei clienti durante il viaggio, collaborando con agenzie spaziali e fornitori di servizi aerospaziali per rendere questa tipologia di turismo accessibile a un pubblico più ampio. Promuoverà la consapevolezza e l'interesse per l'esplorazione spaziale attraverso campagne di marketing e partnership strategiche.