La Grecia presenterà domani, giovedì,
all'Eurozona un programma "credibile" di riforme. Ma intanto il
governo di Atene ha già avanzato la richiesta di nuovi aiuti
al fondo salva Stati Esm (un prestito triennale di cui ancora
non si conosce l'entità).
Intanto, dopo l'Eurosummit di ieri, che ha dato l'ultimatum
per evitare la Grexit, il premier greco Alex Tsipras ha
spiegato le sue ragioni dinanzi al Parlamento europeo.
Tsipras: problema europeo. La crisi
greca, ha detto, "è un problema europeo e non solamente di
Atene, quindi la soluzione" deve essere "a livello europeo". In
questi anni la Grecia è stata "una cavia", ma la politica di
austerity non ha prodotto i risultati sperati. Ricevuto da
applausi ma anche dai fischi, levatosi dai banchi conservatori,
Tsipras ha aggiunto che i soldi versati ad Atene in questi anni
"sono serviti per salvare le banche e non sono mai arrivati al
popolo greco". Il premier greco comunque ha riconosciuto le
responsabilità del suo Paese: "Non sono tra coloro che danno
la colpa agli stranieri: per tantissimi anni i governi greci
hanno creato uno Stato clientelare, hanno alimentato la
corruzione tra politica e imprenditoria e arricchito solo una
certa fetta del popolo: il 10% del popolo detiene il 56% della
ricchezza del Paese; e questa enorme ineguaglianza unita ai
programmi di austerity, invece di correggere, ha appesantito la
crisi".
Riforma delle pensioni e del fisco. La richiesta di aiuti all'Esm verrà analizzata per
decidere se può essere soddisfatta e sarà sottoposta
all'Eurogruppo a breve. Oggi già la valuteranno gli sherpa
dell'Eurogruppo. Quando alle future riforme, Tsipras si è
detto consapevole delle "distorsioni" del passato e ha
assicurato iniziative per sgombrare il campo dalle baby
pensioni e aumentare l'Iva avviando una riforma del fisco.
Adesso i tempi sono strettissimi: il presidente del
Consiglio europeo, Donald Tusk, e quello della Commissione Ue,
Jean-Claude Juncker, che martedì erano stati durissimi con la
Grecia, hanno ripetuto che domenica rappresenta l'ultima
spiaggia per Atene. Tusk ha anche chiesto unità ai Paesi
europei, senza la quale - ha detto - "ci sveglieremo fra
quattro giorni in un'Europa diversa: questa è l'ultima
chance". Secondo Tusk, il fatto che l'Eurogruppo abbia ricevuto
la richiesta di aiuti Esm nei tempi previsti, "è un buon
segno" in vista di domani, quando si attendono le nuove
proposte greche. Martin Jaeger, portavoce del ministero
tedesco delle Finanze, ha già detto che "se entro domenica non
avremo trovato una soluzione, sarà necessario pensare ad altri
scenari".
Banche chiuse sino a venerdì.
Intanto le banche in Grecia resteranno chiuse
almeno fino a venerdì, così come fino a venerdì prossimo
resteranno in vigore i controlli sui capitali. il e sarà necessario. Secondo i media locali (smentiti dal governo) Atene sarebbe pronta ad introdurre una moneta parallela all'euro.
Al punto in cui stanno le cose per lo Stato sarebbe assai difficile pagare stipendi
e pensioni alla fine del mese: un costo stimato in 2 miliardi