Trovare lavoro on line nella nuova grande banca dati che mette sotto la lente di ingrandimento 800 attività professionali, grazie alle informazioni messe in rete da Isfol, Istat, Ministero del Lavoro, Unioncamere, Inail ed Enpam. Si tratta del Sistema informativo sulle professioni, presentato oggi al Cnel, frutto di un progetto realizzato da Istat e Isfol, con il finanziamento di Ministero del lavoro e Ue. Obiettivo è mettere in contatto il mondo del lavoro con quello della formazione, in modo concreto. Basta cliccare su
fabbisogni.isfol.it per avere una panoramica totale su 800 mestieri, dove ogni ente mette a disposizione i dati di propria competenza, dal numero degli occupati, alle previsioni di assunzioni, passando dalla formazione. "Abbiamo creato un portone virtuale che permette di accedere, con un clic, ai vari collegamenti degli enti - ha spiegato il presidente dell'Isfol,
Piero Antonio Variesi - uno strumento che offriamo alle istituzioni, ma soprattutto a cittadini e imprese". Il sistema, curato da Mario Gatti dell'Isfol, è anche un'ottima bussola per poter orientare i giovani a capire quello che vogliono fare, sulla base delle possibilità offerte dalle varie professioni. Si scopre così in cosa consiste il lavoro selezionato, quanti sono gli occupati, quanti lavoratori serviranno nel prossimo futuro, quali i rischi connessi e molte altre informazioni. Soddisfatto il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, intervenuto alla presentazione, che ha fatto notare l'importanza dell'aspetto qualitativo delle professioni messo in evidenza dal sistema.