Bike Facilities. La mobilità elettrica crea lavoro
Una colonnina di ricarica
Secondo il report 2020 di Motus-E Le infrastrutture di ricarica pubbliche in Italia, solo lo scorso anno, il numero dei punti di ricarica sul territorio nazionale è aumentato mediamente del 39%, passando da 13.721 a 19.324. Nonostante la rapida crescita, la distribuzione delle installazioni appare disomogenea, con il Nord Italia che include il 57% delle infrastrutture e, a seguire, Centro e Sud con il 23% e 20%, rispettivamente. Anche a livello europeo, la ripartizione dei punti di ricarica appare poco equilibrata. Secondo lo studio di Acea 2020 Making the Transition to Zero-Emission Mobility, Paesi Bassi, Germania, Francia e Regno Unito sono in cima alla classifica e da soli rappresentano il 75% delle infrastrutture. Sebbene l’Italia si piazzi al quinto posto, la situazione attuale è ben lontana dall’optimum e ulteriori sforzi sono necessari per sostenere la diffusione dei veicoli a propulsione alternativa.
Il contesto dinamico e in crescita ha favorito lo sviluppo di soluzioni innovative che contribuiscono al potenziamento infrastrutturale della Penisola. Ne è un esempio Bike Facilities, partner attivo delle amministrazioni pubbliche, ma anche di realtà aziendali nella transizione verso un’economia sostenibile. L’azienda ricerca, sviluppa e promuove prodotti per la micro mobilità elettrica territoriale, in particolare, colonnine per la ricarica e la riparazione di biciclette elettriche e meccaniche. L’idea nasce nel 2015 dall’esperienza e dalla passione di Fabio Toccoli, imprenditore già attivo da anni nel settore del turismo. Dopo aver creato il primo Bike Hotel del Garda Trentino, Toccoli decide di ampliare il core business della sua attività. Così, inizialmente stabilisce una collaborazione con Mantis Stands e, successivamente, con Stop&go, diventando distributore esclusivo per l’Italia di colonnine per la ricarica e la manutenzione di E-bike. Il fondatore di Bike Facilities, lavorando a contatto con gli amanti dello sport su due ruote e della montagna, si rende conto che la mancanza di supporto tecnico e di stazioni per la ricarica delle biciclette rappresentano un ostacolo alla crescita del turismo sportivo e sostenibile. E da questa intuizione che nasce e si sviluppa la filosofia di Bike Facilities. A oggi, l’azienda aspira alla creazione di una rete di infrastrutture territoriali a sostegno della mobilità elettrica non solo nelle zone naturali, ma anche nelle aree metropolitane.
«Durante lo scorso anno c’è stato un forte aumento delle richieste. Fortunatamente, i Comuni italiani hanno capito che possono investire in qualcosa di concreto per i cittadini. Sicuramente, la pandemia ha contribuito alla rivalutazione dei mezzi di trasporto alternativi ma il supporto più importante è arrivato dai contributi erogati dallo Stato», spiega Toccoli.
Finora, le organizzazioni virtuose che hanno adottato le soluzioni proposte da Bike Facilities sono numerose e in continua crescita. Decathlon, Fastweb, Alperia, Ikea, Università la Sapienza di Roma e Università di Padova sono solo alcuni dei nomi che hanno inserito le colonnine di ricarica e riparazione E-bike nelle loro realtà. Allo stesso modo, molti Comuni italiani e comprensori turistici hanno scelto di offrire questo servizio ai propri ciclisti.
«Uno dei progetti più significativi al quale abbiamo partecipato è Evvai, un servizio che consente di visitare in E-bike tutto il parco naturale delle Dolomiti di Brenta. In collaborazione con le strutture turistiche del territorio, abbiamo posizionato una sequenza di colonnine di ricarica ogni 30/40 km per evitare che un piccolo inconveniente rovini l’intera uscita in bicicletta», racconta ancora Toccoli.
La rete di vendita è in continua espansione e si cercano sempre nuove figure commerciali territoriali per sviluppare la rete delle colonnine. «Al momento - sottolinea l'imprenditore - abbiamo attivi sul territorio nazionale sette accordi con rivenditori dei nostri prodotti. Principalmente sono agenti di commercio, installatori elettrici e studi di progettazione dell’arredo urbano. Tre collaboratori stanno vendendo i prodotti nelle zone del Trentino Alto Adige, Lazio e Lombardia. Abbiamo molte richieste in questo periodo di collaborazioni anche dall’estero che stiamo valutando o in fase di accordo. È un periodo molto intenso di richieste e questo ci sta portando velocemente verso un ampliamento della nostra forza lavoro in azienda con una figura che si occuperà delle vendite e della promozione. Tutto dipenderà dalla mole di lavoro che arriverà, soprattutto con la riapertura di tutta la filiere legata al turismo ( alberghi, bar, rifugi, stabilimenti balneari eccetera) che sono una parte importante del nostro mercato».
Gli interessati possono inviare il cv a questo indirizzo: info@bikefacilities.com.