Toyota. Doppio trionfo: vince la Dakar ed è prima al mondo sul mercato
L'equipaggio che ha vinto su Toyota la Dakar 2022
Giornata da ricordare quella di oggi per Toyota. Mentre una sua vettura, guidata dal pilota qatariota Al-Attiyah, vinceva la Dakar, il rally più duro e prestigioso della stagione, il marchio automobilistico giapponese per il secondo anno consecutivo si è confermato al primo posto al mondo per vendite globali, battendo ancora una volta la concorrenza di Volkswagen. Malgrado le difficoltà causate dalla pandemia, la crisi nell'approvvigionamento dei semiconduttori, e la prolungata chiusura negli stabilimenti dei paesi del Sudest asiatico, nel 2021 l'azienda nipponica ha immatricolato 9,56 milioni di autovetture, inclusi i marchi Daihatsu e Hino Motors, contro gli 8,8 milioni della Volkswagen, che ha invece registrato un calo del 4,5%. A differenza degli altri costruttori mondiali, Toyota è riuscita ad attenuare l'impatto della carenza di chips sull'intero settore automotive, riducendo gradualmente la produzione tra i mesi estivi e l'autunno, e confermando un'accelerazione delle immatricolazioni nei principali mercati chiave, tra cui Cina e Usa. Entro il 2030 la prima casa costruttrice mondiale prevede di vendere 3.5 milioni di vetture elettriche, incluse le auto a idrogeno, con il lancio di 30 nuovi modelli nei prossimi otto anni.
Trionfo nel deserto
Nasser al-Attiyah, al volante della Toyota, ha vinto intanto il suo quarto rally-raid Dakar in auto, dopo quelli del 2011, 2015 e 2019, al termine della 12/a ed ultima tappa con traguardo a Gedda, seconda città dell'Arabia Saudita. Vincitore del prologo e di una tappa, il pilota del Qatar ha battuto il francese Sébastien Loeb (Prodrive) di 27'46" ed il saudita Yazeed al-Rajhi (Toyota) di 1h1'13". In testa fin dalle prime fasi, Al-Attiyah ha accumulato fino a 48 minuti di vantaggio, per poi gestirlo negli ultimi giorni, anche grazie alla collaborazione del copilota, Mathieu Baumel, al terzo successo nel leggendario rally-raid. Il 51enne qatariota è uno sportivo poliedrico: ha infatti vinto una medaglia olimpica nella gara di skeet, il tiro al piattello dei Giochi Olimpici. La vittoria nell'ultima tappa è andata al francese Stéphane Peterhansel (Audi) che ha portato al debutto la RS Q-etron, un prototipo elettrico dotato di range extender.