In Toscana la nuova legge regionale per l'imprenditoria giovanile e femminile che il Consiglio ha approvato alla fine di luglio, diventerà presto operativa. La giunta regionale, nell'ultima seduta prima della pausa estiva, ha licenziato la proposta di regolamento attuativo. «Il testo del regolamento - spiega l'assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione
Gianfranco Simoncini - è stato messo a punto a tempo di record, in meno di dieci giorni. Volevamo infatti fare in modo che fosse all'esame del Consiglio alla riapertura dei lavori. Non solo. Con la presidente Bini e il vicepresidente Nascosti abbiamo anche concordato l'impegno che la Commissione consiliare competente discuterà il parere nella prima riunione di settembre per chiudere rapidamente l'iter della legge e renderla operativa entro la fine di ottobre».La nuova legge 21 amplia, rispetto al vecchio testo, la sfera delle attività per cui è possibile chiedere il finanziamento e quindi la platea dei soggetti beneficiari. Nel caso delle imprese giovanili si è deciso di elevare il limite di età da 35 a 40 anni. Inoltre si è deciso di estendere gli incentivi alla creazione di impresa anche ad altri soggetti particolarmente svantaggiati del mercato del lavoro, come le donne e i lavoratori in cassa integrazione o mobilità. Nel caso delle donne e dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali non c'è limite di età.L'altra novità sta nel metodo di finanziamento: non più contributi in conto capitale, ma nuove tipologie, fra loro cumulabili. Il finanziamento previsto in prima battuta prevede oltre agli impegni per quest'anno 5 milioni l'anno per i prossimi due anni.