Economia

Ue. Tirocini per laureati al Parlamento europeo

lunedì 16 settembre 2013
Chiuderà martedì 15 ottobre la nuova selezione per candidarsi ai tirocini per laureati promossi dal Parlamento europeo. Un centinaio i posti messi a bando attraverso il suo programma di traineeships più noto - ce ne sono diversi ogni anno - e cioè i cosiddetti "Schuman".Previste due opzioni, la generale e quella giornalismo, entrambe della durata di cinque mesi non prorogabili, e per questa edizione in partenza il primo marzo 2014. L'importo della borsa, oltre chiaramente al prestigio dell'ente, è uno degli aspetti che più attrae le migliaia di giovani che tentano la sorte inviando la propria candidatura: 1.213,55 euro lordi al mese, tassati a seconda della normativa in vigore nel Paese di provenienza del candidato - e per la prima mensilità è anche possibile chiedere un anticipo fino al 90% del totale. Ma non finisce qui, perché il regolamento dei tirocini prevede anche il rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno: il versamento è 'forfettario' e si basa sul chilometraggio, ma non può essere applicato a chi abita a meno di 50 chilometri dalla sede del tirocinio - che è Bruxelles nella stragrande maggioranza dei casi, anche se si può essere assegnati a Lussemburgo o Strasburgo o altrove, a seconda delle esigenze. Non solo: perfino le missioni 'extra tirocinio' sono rimborsate – con una diaria che arriva fino a 180 euro – perché non è da escludere che i tirocinanti vengano inviati presso una delle sedi di lavoro del Parlamento europeo. Nel 2012 sono state ricevute 7.856 candidature per tirocini rimborsati, delle quali 2.364 provenivano dall'Italia. Ovvero un terzo. I selezionati sono stati 431, di cui 68 italiani». Nel 2013 c'è stato un vero e proprio boom: solo per la prima tornata sono arrivate 6.027 domande, di cui 1.906 da italiani.A livello di requisiti di accesso, le differenze tra le due opzioni – generale e giornalismo – non sono comunque così marcate. È sufficiente essere maggiorenni, provenienti da un Paese Ue o candidato a esserlo, aver conseguito un diploma universitario almeno triennale, avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell'Unione europea e non aver in precedenza goduto di una borsa di studio o di un impiego retribuito per più di quattro settimane a carico dell'Unione. Per chi opta per le borse di giornalismo - è possibile scegliere entrambi i rami contemporaneamente - si richiede una comprovata esperienza in questo settore professionale, come l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti per l'Italia, aver pubblicato articoli o possedere un titolo di studio attinente.Ma come funziona la selezione? Il primo step è la compilazione dell'application form on line (http://www.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/007cecd1cc/Traineeships.html), senza per il momento inviare nessun documento cartaceo (e ricordando che ogni sessione online scade dopo 30 minuti, per cui è bene tenere a mente tutte le informazioni del caso quando ci si iscrive). Le candidature ricevute dall'ufficio tirocini vengono sottoposte alle Direzioni generali, in base alle richieste evidenziate nell'application e alle esigenze manifestate da queste ultime. E sono loro, valutando titoli, curriculum e cercando di rispettare un equilibrio tra nazionalità e genere dei candidati, a stilare la graduatoria. In genere entro due o tre mesi dall'inizio dello stage, in caso di esito positivo si riceve una mail da parte dei selezionatori contenente la proposta di stage e la richiesta di spedizione dei documenti cartacei, come per esempio la copia del diploma universitario. Stessa cosa per chi viene escluso o inserito in lista d'attesa, in caso qualche selezionato rinunciasse: tutto si comunica via mail e senza nessuna pubblicazione di graduatorie. L'iter si chiude con l'invio di una lettera formale che sancisce l'inizio ufficiale dello stage.