Ue. Tirocini per laureati al Parlamento europeo
Chiuderà martedì 15 ottobre la nuova selezione per candidarsi ai tirocini per laureati promossi dal Parlamento europeo. Un centinaio i posti messi a bando attraverso il suo programma di traineeships più noto - ce ne sono diversi ogni anno - e cioè i cosiddetti "Schuman".Previste due opzioni, la generale e quella giornalismo, entrambe della durata di cinque mesi non prorogabili, e per questa edizione in partenza il primo marzo 2014. L'importo della borsa, oltre chiaramente al prestigio dell'ente, è uno degli aspetti che più attrae le migliaia di giovani che tentano la sorte inviando la propria candidatura: 1.213,55 euro lordi al mese, tassati a seconda della normativa in vigore nel Paese di provenienza del candidato - e per la prima mensilità è anche possibile chiedere un anticipo fino al 90% del totale. Ma non finisce qui, perché il regolamento dei tirocini prevede anche il rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno: il versamento è 'forfettario' e si basa sul chilometraggio, ma non può essere applicato a chi abita a meno di 50 chilometri dalla sede del tirocinio - che è Bruxelles nella stragrande maggioranza dei casi, anche se si può essere assegnati a Lussemburgo o Strasburgo o altrove, a seconda delle esigenze. Non solo: perfino le missioni 'extra tirocinio' sono rimborsate – con una diaria che arriva fino a 180 euro – perché non è da escludere che i tirocinanti vengano inviati presso una delle sedi di lavoro del Parlamento europeo. Nel 2012 sono state ricevute 7.856 candidature per tirocini rimborsati, delle quali 2.364 provenivano dall'Italia. Ovvero un terzo. I selezionati sono stati 431, di cui 68 italiani». Nel 2013 c'è stato un vero e proprio boom: solo per la prima tornata sono arrivate 6.027 domande, di cui 1.906 da italiani.A livello di requisiti di accesso, le differenze tra le due opzioni – generale e giornalismo – non sono comunque così marcate. È sufficiente essere maggiorenni, provenienti da un Paese Ue o candidato a esserlo, aver conseguito un diploma universitario almeno triennale, avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell'Unione europea e non aver in precedenza goduto di una borsa di studio o di un impiego retribuito per più di quattro settimane a carico dell'Unione. Per chi opta per le borse di giornalismo - è possibile scegliere entrambi i rami contemporaneamente - si richiede una comprovata esperienza in questo settore professionale, come l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti per l'Italia, aver pubblicato articoli o possedere un titolo di studio attinente.Ma come funziona la selezione? Il primo step è la compilazione dell'application form on line (http://www.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/007cecd1cc/Traineeships.html), senza per il momento inviare nessun documento cartaceo (e ricordando che ogni sessione online scade dopo 30 minuti, per cui è bene tenere a mente tutte le informazioni del caso quando ci si iscrive). Le candidature ricevute dall'ufficio tirocini vengono sottoposte alle Direzioni generali, in base alle richieste evidenziate nell'application e alle esigenze manifestate da queste ultime. E sono loro, valutando titoli, curriculum e cercando di rispettare un equilibrio tra nazionalità e genere dei candidati, a stilare la graduatoria. In genere entro due o tre mesi dall'inizio dello stage, in caso di esito positivo si riceve una mail da parte dei selezionatori contenente la proposta di stage e la richiesta di spedizione dei documenti cartacei, come per esempio la copia del diploma universitario. Stessa cosa per chi viene escluso o inserito in lista d'attesa, in caso qualche selezionato rinunciasse: tutto si comunica via mail e senza nessuna pubblicazione di graduatorie. L'iter si chiude con l'invio di una lettera formale che sancisce l'inizio ufficiale dello stage.