Telecomunicazioni. Tim vuole vendere la rete a Kkr
Il consiglio di amministrazione di Tim ha deciso di trattare in esclusiva con il fondo Kkr per la vendita della rete, accantonando l’offerta di Cassa depositi e prestiti con il fondo Macquarie.
«Ad esito di un ampio e approfondito dibattito, condotto con l’assistenza di primari advisor finanziari (Goldman Sachs, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e Vitale & Co) e alla luce dell’istruttoria svolta dal Comitato Parti Correlate (a sua volta assistito da LionTree e Equita in qualità di advisor indipendenti), il Consiglio di Amministrazione di Tim ha ritenuto che l’offerta presentata da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (Kkr) sia risultata preferibile in termini di eseguibilità e relativa tempistica, nonché superiore rispetto all’offerta concorrente presentata dal consorzio formato da Cdp Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited» ha comunicato il consiglio di amministrazione.
Ora l’amministratore delegato Pietro Labriola ha l’incarico di trattare con Kkr per arrivare a un’offerta migliorativa e vincolante il più rapidamente possibile, e in ogni caso entro il 30 di settembre.
Secondo indiscrezioni riportate dal Financial Times, Vivendi, che è il primo azionista di Tim con una quota del 23,75% dei titoli, si opporrà alla cessione: valuta la rete Tim oltre 30 miliardi di euro, contro i 22,5 dell’ultima proposta di Kkr.