Su un palco degli Universal Studios di Los Angeles, tra case rivestiti di tante tegole a energia solare, Musk ha spiegato qual è la sua strategia: «Le persone pensano a Tesla come un’azienda di auto elettriche, ma in realtà il vero senso di Tesla è accelerare l’avvento dell’energia sostenibile» ha spiegato il manager sudafricano diventato miliardario grazie a Paypal, la piattaforma digitale dei pagamenti che ha contribuito a fondare. «L’obiettivo — ha aggiunto il manager mostrando le tegole solari — è fare tetti che hanno un aspetto migliore di quelli normali, generano elettricità, durano più a lungo, hanno un migliore isolamento e il tutto a un costo di installazione che è inferiore a un normale tetto più il costo dell’elettricità».

Il Wall Street Journal racconta di un pubblico adorante, compreso un tizio che ha gridato «salvaci, Elon!».

Al di là dell’entusiasmo del pubblico, Musk ha voluto mostrare i nuovi tetti come esempio di quello che Tesla potrebbe fare se i suoi azionisti gli daranno l’approvazione per concludere l’acquisizione da 2,2 miliardi di dollari di SolarCity, la società del solare domestico di cui lo stesso Musk è presidente e maggior azionista. Un’operazione che non convince gli azionisti, che vedono il forte rischio di usare male la grande liquidità nelle casse di Tesla, che già ha investito 1,3 miliardi di dollari per la Gigafactory, enorme impianto per la produzione di batterie elettriche nel Nevada.