Economia

Mercati. C'è forte tensione sui titoli di Stato italiani

Pietro Saccò venerdì 3 agosto 2018

Giuseppe Conte e Giovanni Tria, ministro dell'Economia, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri sul decreto legge "Milleproroghe" il 24 luglio 2018. (Ansa)

Si intensifica la pressione sui titoli di Stato italiani. Con un balzo improvviso di quasi 30 centesimi di punto, il tasso dei Btp a due anni è passato dallo 0,97 all’1,27% nelle prime ore di scambi. In salita di 15 punti il rendimento dei Btp decennali, tornato questa mattina sopra il 3%, con uno spread di 270 punti rispetto ai Bund tedeschi, per poi chiudere a quota 251.

I mercati, spiegano alcuni analisti, guardano con preoccupazione alle tensione interne al governo, che deve accelerare nella preparazione della sua prima manovra finanziaria, da presentare entro il 15 di ottobre. Questa mattina, a Palazzo Chigi, Giuseppe Conte riunirà i vice premier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro dell'Economia Giovanni Tria e il ministro per gli Affari europei Paolo Savona per discutere della strategia economica.

« Il timore è che Tria sia costretto alle dimissioni, evento che porterebbe alla fine del governo, a nuove elezioni e a un ulteriore rafforzamento della Lega» ha spiegato all’agenzia Reuters Christoph Rieger, strategist di Commerzbank. Il nodo principale è il rispetto o meno degli impegni presi con l’Europa per la riduzione del deficit e il contenimento del debito pubblico.