Tendenze. Valorizzare talenti con il digitale
La tecnologia si muove a un ritmo incessante e, con essa, anche il mondo del lavoro sta subendo enormi cambiamenti. La rivoluzione digitale non è più una tra le tante possibilità a disposizione: è una realtà. E, in uno scenario in forte trasformazione, la discriminante strategica per le aziende è costituita dal capitale umano. Sono, infatti, le persone a determinare la vera evoluzione delle organizzazioni e a definirne il successo.
Supportati da strumenti tecnologici di ultima generazione, i responsabili delle risorse umane saranno sempre più in grado di influire sulle future performance aziendali, assicurandosi che i propri team e le proprie strutture siano sempre al passo con i tempi. Diecimila baby boomer vanno in pensione ogni giorno e, da qui a dieci anni, il 75% dei lavoratori sarà costituito da millennial. Come possono le risorse umane rispondere alle domande di questa nuova generazione digitale?
La sola potenza dei dati non è più sufficiente: è necessario giocare d’anticipo e puntare tutto su processi di selezione, formazione e gestione delle performance. Cornerstone on demand, operante nel software per la gestione del capitale umano in ambiente cloud, illustra i principali trend di valorizzazione del capitale umano destinati a influenzare in maniera significativa l’attuale panorama aziendale.
1. Engagement. Un importante 86% delle aziende si rivela preoccupato per le sfide poste dall’engagement. Dotarsi di un programma di talent management che aiuti a individuare le persone adeguate a rivestire un determinato ruolo, impedendo che passino inosservate o che, al contrario, chiedano di ricoprire posizioni per le quali non sono adatte, è la situazione ideale che i responsabili delle risorse umane devono ricreare in azienda, grazie al contributo fondamentale della tecnologia. Nel nuovo ambiente digitale, è vitale non farsi sfuggire i talenti migliori. A tale scopo è necessario modificare prassi e regolamentazioni interne per aumentare il coinvolgimento, e quindi la produttività, delle persone affinché a beneficiarne non sia solo il clima lavorativo ma anche e soprattutto le performance aziendali.
2. Machine learning. L'introduzione di questa tecnologia nei diversi aspetti della gestione dei talenti può agevolare una migliore interpretazione e analisi dei dati, rendendoli significativi e utili a formulare previsioni per il futuro. Il machine learning può aiutare a determinare e gestire i percorsi di carriera. Fornire a manager e dipendenti una panoramica su tutte le possibilità di carriera disponibili all’interno dell’azienda in un dato momento non solo è un incentivo a non guardare all’esterno in cerca di nuove e più stimolanti opportunità, ma è anche un valido strumento per attirare nuovi talenti.
3. Intelligenza artificiale. Grazie a nuove tecniche di deep learning che consentono alle macchine di imparare più in fretta, l’Intelligenza Artificiale è esplosa in tutta la sua potenza. Tramite l’Intelligenza Artificiale, le aziende potranno creare percorsi formativi ad hoc e anticipare esigenze sia personali sia aziendali, prevedendo e sviluppando per tempo i corsi più adatti per ciascuno dei propri dipendenti, in modo da incentivare i best performer o colmare le lacune laddove necessario. In questo modo, sarà possibile ottimizzare contenuti e cataloghi formativi, instillando una cultura di formazione continua.
4. Lavoro sempre più flessibile. Cresce ancora la domanda di lavoro sempre più flessibile, reso possibile dalla diffusione di strumenti di comunicazione mobile, che consentono di accedere a contenuti in qualsiasi momento e da ogni luogo.
«Molte aziende cercano di affrontare la trasformazione digitale senza rendersi conto che non si tratta di un cambiamento tecnologico obbligatorio, ma di un vero e proprio cambiamento culturale - commenta Geoffroy De Lestrange, product marketing manager Emea di Cornerstone on demand -. Per prima cosa, è necessario modificare i propri comportamenti attraverso i programmi di management; si tratta di cambiare totalmente l’atteggiamento aziendale».
Il talent management si configura, dunque, come la chiave per la creazione di un’azienda di successo, lo strumento base che consentirà alle risorse umane di passare da “funzione orientata ai processi” a “funzione incentrata sulle persone”. Grazie al machine learning e all’Intelligenza artificiale sarà finalmente possibile eliminare l’intuizione dai processi decisionali, agevolando l'attività di selezione e favorendo la crescita professionale delle persone identificate come le più adatte a far prosperare il business.