Stellantis. Tavares, altra stoccata al governo: "Avanti anche dopo gli insulti"
Carlos Tavares, ad di Stellantis
Continua il botta e risposta tra Stellantis e il governo italiano. L’amministratore delegato del Gruppo automobilistico, Carlos Tavares è tornato sulle recenti polemiche sull'identità italiana di alcuni modelli prodotti all'estero. In occasione della presentazione dinamica della Lancia Ypsilon a Torino, il manager portoghese ha sottolineato che malgrado le nuove Ypsilon siano costruite a Saragozza, in Spagna, "questi prodotti sono stati creati a Torino, il design e la parte ingegneristica sono stati studiati qui, e i test sono stati fatti a Balocco. Per quanto riguarda gli asset intangibili, questo è un puro prodotto italiano. Rispetto ai costi totali di produzione di una vettura, prima che arrivi alle concessionarie, l'assemblaggio finale rappresenta solo il 10%. Quindi, la creazione di valore è nella definizione del design e della parte ingegneristica o nel 10% dell'assemblaggio? Nella mia testa la risposta è ovvia", ha quindi affermato Tavares, riferendosi alle continue polemiche sull'italianità dei marchi che erano del Gruppo Fiat.
Non si esaurisce quindi la polemica che ha portato Stellantis a cambiare il nome dell’Alfa Romeo Milano (prodotta in Polonia) in Junior, che ha visto bloccare dalla Guardia di Finanza al porto di Livorno 137 Fiat Topolino (prodotte in Marocco) per una piccola insegna tricolore presente sulla carrozzeria, e dopo aver eliminato la stessa dalla nuova Fiat 600. Tavares questa volta ha utilizzato l'arma dell'ironia: ''Credo che il governo greco sia molto fiero che chiamiamo ancora Ypsilon la nuova Lancia", ha detto. Nonostante le difficoltà, le critiche e, a volte, gli insulti, andiamo avanti, continuiamo a muoverci e a fare le cose". A tal proposito, Tavares ha ripercorso gli ultimi anni, ricordando alcune decisioni prese proprio in merito al destino del marchio torinese: "A gennaio 2021 quando abbiamo creato Stellantis, Lancia stava per sparire, era chiaro che non c'era un piano sui prodotti, non c'era una visione per il futuro, non c'erano investimenti pianificati per rilanciare il marchio. Abbiamo deciso che non fosse rispettoso per la storia e il valore di un brand italiano fantastico. Quindi abbiamo deciso che non potevamo lasciare che succedesse, che il marchio sparisse. Abbiamo deciso di dare a Lancia un nuovo futuro e di rilanciare il marchio".
Tavares ha quindi voluto ringraziare per il lavoro svolto, l'ad della Lancia, Luca Napolitano, che ha colto l'occasione dell'evento per confermare la strategia del marchio nel prossimo futuro: "La nostra missione è chiara – ha detto Napolitano -, ed è quella che è stata definita da Carlos Tavares a gennaio del 2021. Fare un piano per portare Lancia a essere un brand credibile e rispettato nel mercato Premium, lavorare con Alfa Romeo e DS per rafforzare l’offerta Premium di Stellantis in Europa. Finora abbiamo mantenuto varie promesse, come quella di presentare tre nuove vetture, una ogni due anni. La prima, la nuova Ypsilon, è pronta, e nei prossimi giorni arriverà nelle concessionarie italiane. La seconda, la Gamma, arriverà nel 2026, e sarà prodotta a Melfi. La terza è la Lancia che tutti sognano, la Delta, ma qui abbiamo tempo per lavorare".