Economia

Anniversario. Tassoni e la sua iconica Cedrata che ha fatto storia

Giuseppe Matarazzo mercoledì 14 giugno 2023

La nuova immagine della Cedrata Tassoni, "Il lusso di osare"

Chi non ricorda e non ha cantato insieme a Mina il jingle «Quante cose al mondo puoi fare, costruire, inventare, ma trova un minuto per me»? Un minuto per dissetarsi con la cedrata Tassoni. «Per voi e per gli amici». Un marchio e un prodotto iconici del bere italiano. Una bevanda lanciata nel 1956, con la celebre bottiglietta a buccia d’agrume, ma con una storia ben più antica alle spalle, che parte dal 1793. E che oggi, 230 anni dopo, è ancora qui a raccontare una meravigliosa storia d’impresa legata al territorio, quello di Salò, sulle sponde del lago di Garda, con il suo caratteristico stile Liberty. Un anniversario celebrato nel municipio della cittadina lombarda, lunedì, con l’annullo del francobollo dedicato, fresco di emissione, della serie “Eccellenze del sistema produttivo ed economico”, voluto da Poste Italiane e ministero dello Sviluppo Economico. Stampato in 270 mila esemplari, il francobollo racchiude in pochi centimetri di carta, 230 anni di storia, di cambiamenti e di prodotti entrati nell’immaginario collettivo degli italiani.

Tassoni nasce come piccola spezieria nel centro di Salò. Una bottega-laboratorio dove la famiglia Bondoni produce e vende anche diversi distillati come l’acqua di cedro, ottenuta dalle scorze di cedri “citrus medica” coltivati negli agrumeti della zona. Nel 1793 la spezieria diventa farmacia e continua a produrre distillati. Nel 1868 la proprietà passa al Marchese Nicola Tassoni, che le dà il nome, e nel 1884 viene acquisita da Paolo Amadei. Nel 1921 nasce lo Sciroppo Cedrata Tassoni da miscelare con l’acqua, ma sono gli anni ’50, con la diffusione delle bibite gassate, che segnano il lancio della bibita così come la conosciamo oggi: “la Cedrata già pronta nella sua dose ideale”.

Tassoni mantiene sempre la produzione in centro a Salò, instaurando un legame fortissimo con il territorio, e rimane di proprietà della famiglia Amadei per quattro generazioni, fino al 2021 quando viene acquisita dal Gruppo Lunelli di Trento, che dalle prestigiose Cantine Ferrari, ha allargato i propri orizzonti costruendo, bottiglia dopo bottiglia, uno straordinario universo delle eccellenze storiche del beverage italiano: dalla grappa Segnana all’acqua Surgiva, dal prosecco Bisol1542 alla Tassoni (senza dimenticare il ristorante stellato Locanda Margon). Una rete di eccellenze che parlano di territori e italianità. «Tassoni è una icona del bere italiano - ha detto Matteo Lunelli, Ad del Gruppo Lunelli e presidente di Tassoni, intervenuto con la cugina Camilla, responsabile della comunicazione del gruppo, e il direttore generale, Simone Masé -. Forti e rispettosi della tradizione che custodisce, rinnoviamo il nostro impegno a valorizzare in chiave contemporanea il saper fare intrinseco nei 230 anni di storia dell’azienda, confermando in particolare la Cedrata Tassoni come luxury soft drink italiano per eccellenza in grado di coniugare tradizione e innovazione, storia e futuro, memoria e sogno». Un packaging nuovo, una bottiglia che richiama quella del 1956 e l’indicazione del luogo di nascita, Salò.

Cedrata, ma anche Chinotto, Sambuco, Soda, Tonica al cedro ed extrafine, perfetta per i cocktail. E proprio a quel mondo guarda il nuovo arrivo, il Gin al Cedro. Un concentrato di sapori, odori e profumi sapientemente miscelati da Graziano, il mastro erborista dell’azienda. Nello stabilimento la produzione va avanti a ritmo serrato per immettere sul mercato 27 milioni di bottiglie (nel 2022), dalle macchine della sbucciatura dei cedri agli alambicchi storici per la distillazione, fino ai nastri dell’imbottigliamento ed etichettatura. Un prezioso archivio storico conserva tutti documenti, i cimeli delle sponsorizzazioni (come la maglia di Marco Pantani), le etichette e le pubblicità storiche, dai manifesti futuristi agli spot del Carosello. «Quante cose al mondo puoi fare...». Ora il via a una nuova era all’insegna del claim «Il lusso di osare», «un invito - conclude Lunelli - a una scelta non convenzionale, ispirata ai fasti dello stile Liberty». Il lusso di osare, con 230 anni di storia nel bicchiere.