Migliora nel 2014 il consuntivo delle
riscossioni di Equitalia. Lo scorso anno,
sono ammontate a 7,4 miliardi di euro, con un aumento del 4%
rispetto al 2013.
Si tratta, sottolinea Equitalia in una
nota, di "un importante contributo alla tenuta dei conti
pubblici" e di "maggiori risorse a disposizione dello Stato per
realizzare servizi a favore della collettività".
Le riscossioni riguardano tributi, contributi e sanzioni
arretrati, cioè non pagati dai contribuenti nei tempi e nei modi
previsti dalla legge e per i quali gli enti pubblici creditori
hanno chiesto a Equitalia di inviare le cartelle di pagamento.
Rilevante è stata l'azione di recupero delle somme dovute dai
grandi debitori.
Nell'anno appena trascorso è inoltre proseguita la riduzione
dei costi di produzione, amministrativi e del personale del
gruppo. Il bilancio di esercizio, che sarà presentato nei
prossimi mesi, registrerà quindi l'equilibrio economico della
gestione. La situazione economico-patrimoniale di Equitalia al
30 settembre 2014, infatti, conferma l'andamento positivo già
registrato negli ultimi anni. Le azioni di efficientamento
realizzate hanno contribuito a mantenere l'equilibrio della
gestione permettendo di chiudere i primi nove mesi del 2014 con
un risultato netto positivo di circa 10 milioni di euro.
A fronte della riduzione dei costi Equitalia ha incrementato
l'attività di assistenza nei confronti dei contribuenti. Nel
2014 è stata ampliata la rete degli "Sportelli amico", punti
d'ascolto specializzati nella gestione delle problematiche dei
contribuenti in particolare difficoltà. Contestualmente è
aumentata la gamma dei servizi a disposizione di cittadini e
imprese, con particolare attenzione all'utilizzo dei canali
online.
"Nell'anno appena cominciato - dice Benedetto Mineo,
amministratore delegato di Equitalia - cercheremo di ampliare
ulteriormente la nostra capacità di assistenza ai contribuenti
in difficoltà e realizzeremo, in sinergia con i principali enti
accertatori, azioni di riscossione ancora più mirate verso i
grandi debitori che sottraggono al fisco ingenti risorse a danno
di tutta la collettività".