Economia

Primo test su strada. Suzuki Baleno, la piccola che ha carattere

Corrado Canali mercoledì 23 marzo 2016
Suzuki sta cambiando, soprattutto a colpi di novità (20 entro il 2020). Ma non solo. Intanto i conti “tornano”, sia per la casa madre - grazie soprattutto al successo della nuova Vitara - sia per la nostra filiale nazionale che ha provveduto a rinnovare la rete di vendita e ad ampliare gli orizzonti puntando su nuovi clienti. Le condizioni ideali per accogliere l’ultima novità in arrivo, la Baleno. Un’auto compatta, visto che misura appena 399 cm: l’ideale, insomma, per l’impiego in città, ma utilizzabile al meglio anche nei viaggi di media durata. Prodotta in India dalla Maruti, è venduta già da 5 mesi sul mercato asiatico dove finora ha trovato oltre 100.000 clienti.
 
Spazio e contenuti. Uno dei punti di forza della nuova Baleno, una denominazione “storica” per il brand giapponese che ha pensato giustamente di rispolverarla, è l’abitacolo, spazioso rispetto alle dimensioni esterne. E il bagagliaio, che grazie ai 355 litri di capacità è il nuovo riferimento nel settore d’appartenenza. E’ innegabile che la Baleno punti per affermarsi da noi soprattutto sul favorevole rapporto fra prezzo e contenuti, che per la nuova vettura si dimostrerà ancora più vantaggioso nel periodo di lancio valido fino a fine aprile. La Baleno, infatti, arriva nelle concessionarie all’inizio di aprile ad un prezzo listino che parte da 10.900 euro.
 
Sotto al cofano. La gamma motori prevede un 4 cilindri 1200 cc aspirato, denominato BoosterJet, da 90 CV. A questo è abbinabile in opzione (1.000 euro) un sistema micro-ibrido, chiamato Smart SHVS, nel quale l'alternatore-generatore svolge una triplice funzione: motorino d’avviamento o motore elettrico di assistenza per sostenere il motore “sotto sforzo”, accumulando elettricità attraverso il recupero dell’energia prodotta in frenata. O infine alternatore per caricare sia la batteria tradizionale, sia la compatta batteria agli ioni di litio posta sotto sotto il sedile anteriore. A partire da maggio sarà disponibile, invece, il 3 cilindri 1000 a benzina, sovralimentato con un turbo e accreditato di 112 CV. Quanto al diesel, invece, non è previsto: «Questo segmento è quello più competitivo in Europa - ha spiegato Massimo Nalli, direttore generale di Suzuki Italia - sia rispetto alle offerte in concessionaria che ai prezzi di listino; il motore diesel su quest'auto per noi non erasostenibile dal punto di vista dei costi, così abbiamo puntatosu altro».
 
Come va. Alla guida a risaltare è l'inaspettato (confrontato con i concorrenti da 1.2 litri) brio del motore, sicuramente aiutato anche dai 940 kg di massa, ma anche l'avviamento istantaneo del motore quando si usa lo Start/Stop. La Baleno si muove con leggerezza, mostra un assetto molto composto e confortevole, oltre a una frenata sicura. Migliorabile invece lo sterzo, un po' lento e poco preciso.
 
 
Gli allestimenti. Quelli della nuova Suzuki Baleno sono tre: B-Easy, B-Cool e B-Top. La B-Easy ha di serie il climatizzatore manuale, il divano dietro sdoppiato, il volante multifunzione, la chiusura centralizzata ed il sistema multimediale. La B-Cool aggiunge i cerchi in lega da 16, le luci a led, i fendinebbia ed i fari davanti allo xeno. L’allestimento più completo è il B-Top con in più il climatizzatore automatico, gli alzacristalli elettrici posteriori, il pulsante di avviamento, lo schermo “touch” da 7 pollici e diversi dispositivi utili per la sicurezza.
 
I prezzi. Sono compresi fra i 14.100 euro della 1200 DualJet B-Easy e i 16.600 euro della 1200 DualJet B-Top automatica, ma come detto in fase di lancio si andrà da 10.900 a 13.600 euro.