La memoria su quattro ruote. Fiat Duna e 127 Rustica diventano storiche
L'ACI Storico, il nuovo club dell'ACI presentato ufficialmente alla recente Fiera Auto e Moto d'Epoca di Padova, ha diffuso la lista delle autovetture di età compresa fra i 20 e i 40 anni che sono meritevoli di tutela giuridico-legale e assicurativa. In questo elenco sono comprese 340 tra marche e varianti marca-modello, con nomi che non lasciano dubbi sulla importanzastorico-collezionistica (come tutte le Aston Martin, le Ferrari, le Lamborghini, le Jaguar, le Maserati, le Porsche prodotte in quel periodo) ma anche auto che oggi rientrano tra le rarità solo per la scarsa diffusione, come la Fiat 127 Rustica, la Duna o la Renault Safrane.
Questo elenco nasce dall'obbligo di distinguere i veicoli ultraventennali così come previsto dalla legge per riconoscere i modelli "storici" e quindi esentabili dalla tassa di possesso prima del limite di 30 anni, data dalla quale, almeno per la legislazione attuale, sono esentabili automaticamente dalla tassa tutte le auto e le moto.
Il mini-bollo compete, come è stabilito dalla attuale normativa, solo alle auto e moto fra i 20 ed i 30 anni di età presenti appunto in un elenco ed iscritte ad una delle associazioni individuate dall'art. 60 del Codice della Strada. Un obbligo, quello della redazione dell'elenco, che era stato rispettato dalla Federazione Motociclistica Italiana ma non dall'ASI, l'Automotoclub Storico Italiano, fino ad oggi la massima autorità nel settore, che ha utilizzato in precedenza diversi criteri di valutazione. A questo si aggiunga che molte compagnie assicurative, per evitare gli abusi di chi circola con un "ferrovecchio" soltanto per pagare una polizza ridotta, hanno elevato autonomamente a 30 anni il limite per accettare una vettura di cilindrata che inogni caso non può essere inferiore a 1.000 cc.
L'ACI storico basa la sua politica sul fatto che "non tutti i veicoli vecchi sono storici" - come ha affermato il presidente dell'ACI e dell'ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani - ma nella convizione che occorre ridare dignità ai veicoli veramente importanti per quello che hanno rappresentato nel campo della tecnologia, del design o dello sport.