Economia

Iniziativa. Dieci start up emiliane nella Silicon Valley

venerdì 6 novembre 2015
Sono dieci le start up emiliano-romagnole, di cui cinque appartenenti al settore del food, che potranno sperimentare sul campo cosa significa operare nella Silicon Valley. Fino al 15 novembre, la prima edizione di un corso che dovrà diventare un meccanismo permanente di formazione nella Silicon Valley, centro mondiale per la creazione di start up innovative.La Regione Emilia-Romagna, supportata da Aster, infatti, ha lanciato il programma AsterinUsa, un presidio in Silicon Valley per supportare le start up che vogliono internazionalizzare il proprio mercato, cercare nuovi finanziamenti e accrescere le proprie competenze. Il primo risultato è stata la selezione di dieci start up emiliano-romagnole, che parteciperanno gratuitamente al Silicon Valley Tvlp Express a Menlo Park: le imprese PlumeStars; FruttaWeb; Sgnam; EasyDinner; GoVid; Saladz; Tickete; LocalJob; Spesacasa; Elements.Un programma per sviluppare un’idea di impresa, accrescere le proprie competenze e acquisire quella che viene definita la Silicon Valley mindset. Il programma consiste in lezioni teoriche con docenti e professori delle più importanti Università economiche americane, eventi di networking e visite a incubatori e aziende della Silicon Valley. La Silicon Valley rappresenta oggi, infatti, un modello virtuoso di ecosistema economico, in cui la collaborazione tra start up innovative, università e investitori ha creato un polo d’attrazione nevralgico per le più importanti aziende high-tech al mondo.Ecco chi sono i fondatori delle dieci start up del Technology Venture Launc Program, tutte selezionate attraverso un bando regionale: 1. Marco Biasin - FruttaWeb. Laureato in Scienze Politiche a Bologna, ha avuto esperienze all’estero in Irlanda, Washington, New York e Dubai, per studio e lavoro. E’ ora al secondo anno del Master in International Management all’Università di Bologna. Nel frattempo coordina FruttaWeb.com, un sito di vendita online di frutta e verdura fresca con consegna ovunque tramite corriere espresso. Con la più grande offerta possibile di prodotti ortofrutticoli.2. Giovanni Cavallo - Sgnam. Sgnam (www.sgnam.it) è il modo più semplice per ordinare dai migliori ristoranti in zona. Usando l’app o il sito, si possono raggiungere in pochi click centinaia di ristoranti che consegnano a domicilio. Il servizio al momento è attivo su 7 città italiane con più di 300 ristoranti affiliati e più di 30,000 ordini consegnati. Giovanni Cavallo è laureato in Economia aziendale all’Università di Bologna.3. Nicola Calboli - Easy Dinner. Easy Dinner è una piattaforma di comunicazione innovativa che connette ristoratori e utenti tramite sito web e mobile app, sostituendo l’ormai obsoleto volantino cartaceo. Negli ultimi mesi la piattaforma si è arricchita di una sezione per utenti vegetariani e vegani.4. Fabio Catani - GoVid. Fabio è ceo e fondatore di Emmett Brown, una video agency focalizzata nella realizzazione di explainer video in cartoon per startup e grandi brand. Laureato in Comunicazione e Marketing, da sempre lavora nel mondo digital. GoVid è un web tool che permette in pochi minuti di creare video di alta qualità partendo dai contenuti foto/video del proprio smartphone. Un processo totalmente automatizzato che permette la realizzazione di video professionali senza la conoscenza di alcun software di video editing specialistico.5. Massimo Giacchino - Tickete. Una piattaforma di big data analytics delle abitudini e dei comportamenti d’acquisto dei consumatori attraverso l’analisi degli scontrini fiscali. Vincitore della Start Cup Emilia-Romagna 2014.6. Andrea Lugli - LocalJob. Andrea Lugli è laureato in Scienze di Internet e Informatica per il management. Nel 2014, con un gruppo di altri 4 studenti, ha fondato una software house che ha messo a punto il progetto LocalJob, un marketplace di prestazioni professionali e artigianali svolte a domicilio tramite geolocalizzazione. La piattaforma consente ai professionisti di espandere il loro mercato attraverso visibilità` locale e nuovi strumenti di lavoro, come la ricezione real time di richieste di preventivo e di interventi in urgenza. Il consumatore potrà` sempre affidarsi al miglior professionista grazie al sistema di feeback basato sulla community locale.7. Federico Thei - Elements. Laureato in Ingegneria delle telecomunicazioni e dottore di ricerca in Information Technology presso l'Università di Bologna, nel dicembre 2013 ha fondato insieme ad altri 4 soci Elements Srl: una startup innovativa che produce strumentazione elettronica di misura impiegata in ambito scientifico per lo studio e l'utilizzo di nanosensori. I sistemi di misura sono realizzati tramite microchip custom fabbricati in tecnologia Cmos, progettati appositamente da Elements grazie al suo team di esperti ingegneri microelettronici. Le tecnologie microelettroniche sviluppate consentono la realizzazione di strumentazione miniaturizzata, quindi portatile e di semplice utilizzo, estendendo l'impiego delle nanotecnologie a nuove applicazioni, abilitandone l'uso nella vita quotidiana.8. Anna Giulia Balducci - PlumeStars. PlumeStars è una start-up innovativa con sede a Parma specializzata in polveri antibiotiche da somministrare per via inalatoria. Anna Giulia Balducci, Ceo di PlumeStars, ha partecipato al programma di incubazione Seedlab e ha contribuito a portare PlumeStars alla vincita del premio Unicredit 'Talento delle idee'. Ad oggi, il conferimento della designazione di farmaco orfano da parte di Ema (Agenzia europea dei medicinali) e Fda (Food and Drug Administration) alla polvere di Amikacina rappresenta un incoraggiante punto di partenza per lo sviluppo di un nuovo medicinale destinato ai pazienti affetti da fibrosi cistica.9. Elena Galli - Saladz. Elena ha partecipato al Food Innovation Program, master che l’ha portata a intraprendere diversi progetti innovativi in ambito food. Saladz è il progetto per un innovativo format di salad bar che ha l’obiettivo di indurre il consumatore ad adottare un’alimentazione corretta, riducendo fame compulsiva ed emotional eating. Il bancone delle insalate è dotato di un sistema di sensori connessi a un wearable device in grado di rilevare gli emotional eating patterns del consumatore. Mentre il consumatore riempie la sua ciotola di insalata, il wearable device e il bancone delle insalate sono in grado di rilevare il suo stato emozionale e di guidarlo/a nella scelta degli alimenti migliori per la sua salute. Oltre a Saladz Elena è parte del team che sta sviluppando Mylbread, un sistema di bread delivery che si appoggia a una community di panetterie con cui ha vinto la Feeding Fair hackathon ad Expo 2015.10. Roberto Pasi - SpesaCasa. Roberto ha 28 anni, laureato in Filosofia presso l’Università di Bologna. SpesaCasa è una piattaforma web che unisce piccoli produttori e negozi, offrendo loro la possibilità di avere un canale di vendita online dedicato ai propri clienti con servizio integrato di consegna a domicilio, specializzato nel trasporto di prodotti alimentari freschi. L’obiettivo di SpesaCasa è valorizzare il tempo dei propri clienti, riducendo gli spostamenti in città e il tempo, che quotidianamente viene sprecato nel traffico cittadino. Il servizio soddisfa anche le esigenze dei piccoli punti vendita che non avrebbero da soli le forze per la gestione di un proprio e-commerce.