Economia

Il sondaggio. Giovani al volante, cifre da paura

lunedì 25 febbraio 2013
Il 45% dei neopatentati ammette di parlare al telefono al volante e il 41% scrive sms, mail e messaggini istantanei, mentre due su tre dichiarano di aver visto fare queste attività agli amici. Il dato emerge da una ricerca condotta da Goodyear su 6400 automobilisti europei e sudafricani sotto i 25 anni.
In base all'indagine, i giovani alla guida non si sentono sicuri con clima invernale e temono le forti piogge masoprattutto la neve. Il 33%, infatti, non è a suo agio se deve guidare sulle strade imbiancate, una percentuale che sale a più del 60% tra gli italiani, i francesi, gli inglesi e i belgi. A preoccupare, però, è anche la guida notturna, con il 49% degli intervistati che afferma di non aver ricevuto una formazione su come stare al volante di notte, insieme alla guida all'estero (percentuali dal 13 al 54% in base alla nazione) e al parcheggio lungo il bordo della carreggiata (dall'8 al 25%).
Nonostante questi timori, l'auto piace ai giovani, il 55% dei quali la considera ancora un mezzo per conquistare l'indipendenza. L'indipendenza, però, sembra cessare al minimo inconveniente. In caso di una gomma a terra, infatti, solo il 44% afferma che procederebbe da solo alla sostituzione, mentre il 23% chiamerebbe i genitori e il 12% telefonerebbe al proprio ragazzo o ragazza.
 
Contestualmente all'indagine, Goodyear ha annunciato l'avvio di una collaborazione con la Federazione europea delle autoscuole (Efa) che punta a contribuire alla sensibilizzazione dei giovani nei confronti di una guida responsabile. In Italia l'intesa è stata siglata dall'Unasca, che che rappresenta l'Efa a livello nazionale.