Secondo uno studio dell'Isc-Information System Security Certification Consortium, la carenza di professionisti nel campo della sicurezza informatica, a livello globale, è stimata in 2,7 milioni. La pandemia ha portato la maggior parte del mondo a una rapida digitalizzazione per la quale le infrastrutture e le istituzioni generali non erano preparate o almeno non erano pronte a farlo rapidamente. Molte persone si sono dovute adattare a lavorare da casa con i pericoli che ciò comporta e ora mancano esperti in grado fermare i criminali informatici. Per preparare gli studenti dotandoli di competenze tecnologiche di cui hanno bisogno per il futuro,
Check Point SecureAcademy fornisce istruzione sulla cybersecurity in tutto il mondo attraverso partnership con istituzioni di terze parti con un programma di formazione chiamato
Check Point Mind, che offre a operatori e studenti le competenze principali sulla cybersecurity, strumenti di apprendimento e certificazioni attraverso un programma di istruzione gratuito. In tutto il mondo, circa 45mila studenti oggi utilizzano i contenuti didattici gratuiti di Check Point SecureAcademy, tra cui i corsi di simulazione Cyber Range e HackerPoint, di oltre 120 istituti di istruzione superiore, in 53 Paesi. Un'altra offerta è la soluzione
Check Point SmartAwareness, una formazione volta alla sensibilizzazione della sicurezza per le aziende che prepara ogni dipendente in modo da essere pronti quando si verifica un attacco reale. «È importante sostenere il diritto degli studenti di tutto il mondo ad avere l'opportunità di intraprendere una carriera nel campo che più li interessa, anche a fronte di ostacoli o ambienti con possibilità di crescita professionale limitate - spiega
Pierluigi Torriani, Security Engineering Manager di Check Point Software -. Per quanto riguarda il nostro settore, siamo preoccupati per la mancanza di personale in una industry che offre molti sbocchi professionali di qualità. Ci auguriamo che nei prossimi anni, grazie ai nostri sforzi e a quelli del resto della comunità internazionale, questa situazione possa cambiare in meglio».
Marketing & Comunicazione, oltre il 73% delle pmi punta alla digitalizzazioneOltre il 73% delle piccole e medie imprese del settore Marketing, Eventi e Comunicazione - intervistate da Qonto in occasione della III edizione dell'Osservatorio sulle pmi italiane e sulla loro digitalizzazione - ha dichiarato di avere già fatto ricorso o aver intenzione di far ricorso agli incentivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (di queste, il 50% circa ne sta già facendo uso). La percentuale è al di sopra della media di tutti i settori presi in esame (70,5%), ma al di sotto di alcuni settori: Manifatturiero (75,68%); It & Telco (80,60%); Istruzione & Formazione (76,39%). Tra gli interventi coperti dalle agevolazioni, i più richiesti e scelti da oltre la metà delle pmi del settore sottoposte all’indagine spicca la formazione, per oltre il 60% degli intervistati. La decisione di accedere ai finanziamenti è stata in buona parte influenzata dai recenti avvenimenti economici e geopolitici. Lo dichiara oltre il 75% delle imprese del settore Marketing, Eventi e Comunicazione che aderiranno al Pnrr entro la fine del 2022. Per oltre il 48% delle imprese di questo settore, gli interventi previsti grazie ai fondi del Pnrr avranno principalmente effetti nel lungo periodo, mentre per il 51% gli interventi avranno effetto nel breve termine. Tra gli stanziamenti previsti, oltre il 90% tra le pmi italiane del settore che stanno già sfruttando o approfitteranno dei fondi messi in campo dal Pnrr, hanno deciso di investire nella digitalizzazione del proprio progetto di impresa. Sul totale delle aziende, la percentuale di quelle che scelgono di aderire al Pnrr per innovarsi digitalmente a giugno 2022 (66%) è in linea con quanto rilevato a dicembre 20211 (63%). Per il 56% circa delle pmi del settore Marketing, Comunicazione ed Eventi che stanno utilizzando o hanno intenzione di utilizzare le risorse del Pnrr, il digitale (e più nello specifico l’implementazione di nuovi strumenti digitali o il loro aggiornamento) avrà un ruolo fondamentale o molto importante rispetto alla tipologia di intervento che si prevede di realizzare utilizzando gli incentivi del Pnrr. L'indagine di Qonto ha evidenziato come le competenze manageriali e le competenze digitali, oggi più che mai necessarie per essere maggiormente competitivi sul mercato, siano ritenute tra le più difficili da reperire, anche nel settore Marketing, Comunicazione ed Eventi. Non a caso, per il 52% circa delle aziende del settore che scelgono di investire in formazione utilizzando le risorse del Pnrr,
gli investimenti in quest’area si focalizzeranno sullo sviluppo di competenze manageriali, mentre per il 48% sullo sviluppo delle competenze digitali. Le nanotecnologie spiegate a bambini e ragazzi per avvicinarli alle materie Stem, le discipline scientifiche. Parte così in progetto STEM4Napoli promosso da La compagnia dei Figliuoli, l'associazione che ha rilanciato a Napoli Il Nuovo Bianchi e l'Istituto Scuole Pie Napoletane. Il progetto è stato presentato a Napoli in occasione del laboratorio “Nano Piccerella” organizzato in collaborazione con l’Accademia di Gagliato Globale (https://accademiadigagliato.org) nel corso del quale gli scienziati ed esperti pratici hanno aiutato i bambini e ragazzi tra i 6 e i 15 anni ad avvicinarsi alle nanotecnologie e alle scienze. «Il progetto STEM4Napoli - dichiara il presidente de La compagnia dei Figliuoli Carmine Esposito- nasce per avvicinare sin da piccoli i bambini alle materie scientifiche e dare così più opportunità professionali da adulti. Napoli è ormai un punto di riferimento globale per i talenti, anche grazie all’impegno dei nostri atenei a partire dalla Federico II, ed è importante che il mondo della scuola faccia la sua parte. La compagnia dei Figliuoli è nata per dare parità di accesso a un’istruzione dagli standard elevati, promuovendo al contempo l’educazione civica, il rispetto dell’ambiente, la convivenza tra famiglie di diverso background e quartiere; lo abbiamo fatto con successo rilanciando Il Nuovo Bianchi dal 2019 e dal 2021 rilanciando l'Istituto Scuole Pie. Il rilancio di Napoli passa anche dalla scuola e noi vogliamo fare la nostra parte. E lo facciamo sia con l’attività ordinaria che con laboratori e iniziative integrative come quella sull’educazione ambientale organizzata con Marevivo».