Settore It. Crescono le richieste di professionisti
Numerosi i corsi e i master in ambito It
Il settore It è in costante fermento ed evoluzione. L’indagine mensile di Unioncamere sui fabbisogni professionali delle imprese indica che le aziende prevedono nel solo periodo tra gennaio e marzo 23.500 inserimenti di sviluppatori, considerati difficili da realizzare nel 68% dei casi a causa di mancanza di personale con le giuste competenze o preparazione inadeguata. Secondo Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, le richieste di professionisti in questo ambito sono cresciute, negli ultimi 12 mesi, del 60%. In ambito cloud si concentra la maggior parte delle richieste: le aziende cercano figure più vicine al mondo software rispetto all'infrastruttura, ma è fondamentale che siano sempre aggiornate rispetto alle nuove tecnologie. Per loro la caccia è senza regole e la retribuzione a volte senza limiti, con i "colossi" disposti a tutto per portarsi a bordo i migliori talenti. Poiché le app condizionano la nostra vita, non stupisce inoltre la sfrenata corsa ai mobile developer. Che sia Ios o Android cambia poco: difficile trovare anche figure junior a buon mercato. Molto attiva nello sfornare questo tipo di profili è la piazza di Napoli, dove si trova una Academy. In questa area il mercato del lavoro è iperattivo, con stipendi che ormai raggiungono quelli di Milano, che storicamente è la città con i salari più generosi d'Italia. Non mancano, poi, le opportunità per chi opera nel ramo della cyber security, la cui domanda di professionisti è direttamente proporzionale ai crescenti attacchi informatici. Molto competitivo il mondo dei consulenti, con retribuzioni che superano i 40mila-50mila euro lordi, anche per chi ha pochi anni d'esperienza, e addirittura i 100mila euro per i super esperti. Anche all’interno dell’ambito digital c’è parecchio fermento: tutte le figure che fanno da tramite tra le vendite e i consumatori (anche sui social) sono molto richiesti. Un influencer marketing specialist, per esempio, può guadagnare tra i 30mila e i 40mila euro lordi all’anno, che salgono a 50mila e oltre per i manager.
Numerosi master e corsi per formare i professionisti dell'ItAl via a partire da martedì 15 febbraio, in collaborazione con Microsoft Italia, i nuovi corsi di formazione di Generation Italy, fondazione non profit fondata nel 2014 da McKinsey & Company per contribuire a ridurre la disoccupazione nel mondo, che consentiranno di formare 120 sviluppatori, ovvero quelle figure professionali in grado di creare siti e applicazioni web in tutte le sue componenti. Queste figure professionali sono molto richieste dal mercato del lavoro e particolarmente difficili da reperire. I primi training per Junior .Net Developer (DotNet), sviluppati in partnership con la Fondazione Cassa Depositi e Prestiti (Fondazione Cdp) e che, lanciati nel mese di giugno 2021, hanno già raggiunto 100 studenti, ripartiranno il 15 febbraio nelle città di Milano e Napoli, per poi approdare a Roma e Bari, si rivolgono a giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che desiderano entrare nel mondo della programmazione Microsoft. Obiettivo di questo percorso, imparare le basi del linguaggio di programmazione e i software di sviluppo che, una volta acquisiti, porteranno lo sviluppatore a programmare a oggetti, all’interazione con i database e alla gestione di file. Durante il corso saranno approfonditi anche l’utilizzo di strumenti come Git e GitHub e la conoscenza della piattaforma cloud Microsoft Azure e le sue applicazioni. Per accedere ai corsi, gratuiti e della durata di 14 settimane con frequenza obbligatoria in modalità digitale, non sono richiesti specifici titoli di studio o esperienze pregresse, ma i candidati dovranno superare un test d’ingresso on line e un colloquio motivazionale, attitudinale e conoscitivo con i recruiter della fondazione. Poiché lo scopo è quello di contribuire a ridurre il disallineamento delle competenze aiutando sia i giovani a entrare nel mercato del lavoro, sia le aziende a trovare le persone con le competenze e la motivazione di cui hanno bisogno, a chiusura del corso, a tutti gli studenti è garantito almeno un colloquio di lavoro con aziende partner del progetto alla ricerca di queste professionalità. L’iniziativa rientra nel progetto Ambizione Italia #DigitalRestart, un importante piano di investimenti di Microsoft Italia per il rilancio del nostro Paese con l’obiettivo di generare nuove opportunità per far crescere persone e organizzazioni attraverso l’innovazione digitale. L’iniziativa prevede infatti, tra le diverse aree di azione, un programma di formazione che ha già raggiunto due milioni di persone e che si prefigge di offrire competenze digitali a tre milioni di persone tra studenti, professionisti e disoccupati entro settembre 2022. Per ulteriori informazioni sulla partecipazione e il processo di selezione accedere alle seguenti pagine: Dot Net Developer Milano; Dot Net Developer Napoli; Dot Net Developer Bari; Dot Net Developer Roma.BeDigital punta a formare i digital marketer del futuro: social media manager, digital analyst e web marketing manager. Il master on line è strutturato in 14 moduli divisi per argomento, con oltre 200 lezioni della durata di oltre 50 ore. Sono oltre 25 i docenti, professionisti ed esperti del settore, fra i quali: Benedetto Motisi, giornalista esperto Seo, Gian Luca Comandini, Tedxspeaker, selezionato tra i 100 under 30 di Forbes, Valerio Fortunato, affiliate marketer, Chiara Landi esperta di Facebook e Instagram, Rocco Teora marketing strategist e formatore, Adriano De Arcangelis, imprenditore digitale, Gaetano Romeo, growth manager ed esperto di comunicazione. Per maggiori informazioni: www.bedigitalacademy.it.
Portare le materie Steam (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) nelle scuole e dare così la possibilità a studenti e docenti di approfondire le competenze nell’uso di strumenti tecnologici e della programmazione e scoprire abilità come il coding, lo sviluppo di app e la realtà virtuale. È con questo obiettivo che torna, per la terza edizione, High Tech High School, il progetto ideato e sostenuto da Igt, azienda attiva a livello mondiale nel settore del gioco regolamentato, in collaborazione con Codemotion, la piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti in ambito tecnologico. Attraverso laboratori gratuiti gestiti da esperti educatori, gli studenti tra i 14 e i 18 anni impareranno ad utilizzare le nuove tecnologie, affrontando insieme ai propri compagni sfide di programmazione, design 3D ed elettronica pensate per loro. Dopo aver raggiunto gli istituti scolastici di Bari, Milano, Catania e Roma, il progetto arriva per questa nuova edizione ora anche a Genova e Napoli, per un totale di 648 studenti e 58 professori coinvolti.Mentre 400 studenti di Politecnici e Università italiane si sfidano on line per elaborare progetti innovativi sulla trasformazione digitale finalizzata all’ottimizzazione dei processi aziendali. È Hack 4 Change, iniziativa lanciata da Angelini Industries, multinazionale italiana, attiva in 26 Paesi con 5.700 dipendenti nei settori farmaceutico, largo consumo, macchine industriali, profumeria e dermocosmesi, vitivinicolo, in collaborazione con Fameccanica, joint venture tra Angelini Industries e P&G, Angelini Academy, la corporate academy di Angelini Industries, e Codemotion, la piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti in ambito tecnologico. Hack 4 Change consiste in quattro “sfide” di innovazione che avranno luogo tra il 22 febbraio e il 6 maggio 2022. L’iscrizione è gratuita e si rivolge a studenti provenienti dai Politecnici e dalle facoltà ingegneristiche e developer, designer, creativi, data scientist, esperti di intelligenza artificiale, robotica, automazione. Per le iscrizioni: https://extra.codemotion.com/angelini-hack-4-change-home/.
Aperte le iscrizioni alle Piscine, un percorso di selezione intensivo per accedere alla scuola che prepara ai lavori del futuro: esperti di codici, di cybersecurity, sviluppatori di applicazioni, di giochi e specialisti di sicurezza It. Dopo l’apertura a Roma, sbarca a Firenze la scuola di coding del network internazionale ’42’ con il nome di 42 Firenze Luiss by Fcrf, nata grazie a Fondazione Cr Firenze e Università Luiss Guido Carli. La nuova sede troverà casa all’Innovation Center di Fondazione Cr Firenze con l’obiettivo di formare 150 giovani professionisti digitali ogni anno. La scuola, completamente gratuita, ha un modello formativo fuori dagli schemi, che segue le logiche dei videogiochi: gli studenti saranno coinvolti in una serie di progetti, ognuno dei quali sbloccherà il livello successivo in una scala di difficoltà crescente, all’interno di un sistema di auto-apprendimento che premierà la determinazione e il gioco di squadra. 42 Firenze si rivolgerà a tutti quelli che hanno compiuto 18 anni: studenti, universitari, Neet e tutti coloro che hanno voglia di mettersi o rimettersi in gioco, e che credono nel digitale come driver di sviluppo e crescita. Per accedere al primo anno - che partirà a settembre - sarà necessario superare un test di logica on line (sul sito www.42firenze.it). Successivamente sono previsti un incontro introduttivo e la cosiddetta Piscine, un percorso intensivo di circa tre settimane nel mondo della programmazione basato sulla pratica continua e sullo scambio reciproco, aperta ai maggiorenni ai quali non è richiesto alcun titolo di studio e alcuna esperienza pregressa. I partecipanti verranno “buttati nel mare del digitale” e sopravvivrà solamente chi imparerà a “nuotare”. Si terranno tre Piscine: la prima dal 2 al 27 maggio, la seconda dal 6 giugno al 27 luglio e la terza dal 11 luglio al 5 agosto. Saranno selezionati 150 ragazze e ragazzi, tra i più meritevoli che inizieranno un percorso di tre anni e che prevede almeno uno stage.Dalla collaborazione tra Growens, società operante nel settore delle cloud marketing technologies,
Crea, il Centro per l’innovazione e l’imprenditorialità dell’Università di Cagliari, e The Net Value, la
community di innovatori fondata nel 2009 per supportare l’innovazione e l’imprenditoria digitale sul
territorio sardo, nasce il Cagliari Innovation Lab, nuovo Centro di ricerca e sviluppo dedicato
all’innovazione digitale e tecnologica. Il Lab, oltre ad ospitare la nuova sede locale di Growens, avrà l’obiettivo di dare un importante contributo alla creazione di percorsi formativi per professioni digitali e all’individuazione di figure che possano alimentare la crescita del Gruppo non soltanto attraverso la valorizzazione di nuovi talenti locali, ma anche attraverso l’attrazione di figure professionali specialistiche a livello internazionale.