Economia

Previdenza & conti pubblici. Sblocca pensioni: «Rimborsi non per tutti»

Francesco Riccardi mercoledì 6 maggio 2015
"Escludo che sia possibile restituire a tutti l'indicizzazione delle pensioni: per quelle più alte sarebbe immorale e il Governo deve dirlo forte". Il sottosegretario all'Economia e segretario di Scelta civica, Enrico Zanetti, parla così a proposito della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco dell'indicizzazione all'inflazione delle pensioni previsto dalla riforma Fornero. "Occorre farlo per le fasce più basse", ha aggiunto Zanetti, che ha sottolineato come la sua sia un'opinione espressa "a titolo personale".Il governo è infatti al lavoro anzitutto per quantificare la somma da restituire ai pensionati, con le stime che vanno da 5 a 16 miliardi di euro comprendendo gli interessi e l'effetto trascinamento, secondo gli ultimi calcoli della Cgia. Ma soprattutto per decidere se restituire l'intera indicizzazione a tutti i 6 milioni di pensionati sopra i 1.400 euro lordi al mese (3 volte il minimo) che non ne hanno usufruito o fissare un nuovo  limite a 6 o 8 volte il minimo oltre il quale non restituire la mancata indicizzazione."Io dico che è impensabile andare a restituire l'indicizzazione anche per le pensioni di molte volte superiori alla minima in un contesto in cui si sono chiesti sacrifici importanti ai pensionati di domani che avranno il contributivo e non il retributivo e ai quasi pensionati che si sono visti spostare l'asticella proprio in vista del traguardo", ha insistito il sottosegretario Zanetti riprendendo concetti contenuti anche in una precedente intervista ad Avvenire del 5 maggio. "Ciascuno deve fare la sua parte", ha sottolineato il sottosegretario all'Economia.Immediate le reazioni negative di esponenti politici come il segretario della Lega Matteo Salvini: "Pazzesco, faremo le barricate" e del Movimento 5 Stelle: "E' immorale che si pensi di non restituire i soldi ai pensionati", ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, "aboliscano i vitalizi dei politici e diano i soldi ai pensionati".Intanto la commissione europea ha ribadito l'avvertimento: la priorità è la sostenibilità dei conti pubblici. La sentenza della Corte dunque attuata senza sforare il Patto di stabilità, cioè non con maggiore deficit ma coprendo le maggiori spese.