La fine di un'era. Salone di Ginevra addio. E questa volta per sempre
Lo spettro della fine era nell'aria da tempo, ma l'ultimo tentativo di rianimarlo lo scorso febbraio dopo una pausa di quattro anni dovuta al Covid e ad altri problemi, suggeriva che potresse esserci una speranza per una conclusione diversa, o almeno posticipata. Nulla invece. Il Salone dell'Automobile di Ginevra, nato nel 1905, non esisterà più. L’edizione 2025 è stata cancellata, ma ora è ufficiale anche che non ce ne saranno altre. “La mancanza di interesse dimostrata dai costruttori nei confronti del Salone di Ginevra, in un contesto così difficile, nonché la concorrenza di Parigi e Monaco, hanno fatto capire quali siano gli eventi preferiti dall’industria locale. Gli investimenti necessari per tenere in piedi un evento di questa portata rappresentano il colpo finale per possibili edizioni future”, ha spiegato Alexandre de Senarclens, presidente della fondazione che ha sempre organizzato l’evento, e che verrà sciolta nei prossimi mesi.
L'ultima apparizione, lo scorso febbraio a Ginevra della kermesse ha visto una partecipazione decisamente ridotta: presenti in fiera solo Renault, Dacia, Lucid e alcuni costruttori cinesi prossimi allo sbarco in Europa, tra cui Byd e MG Motor. Negli anni di maggiore successo, il numero di visitatori aveva superato anche il mezzo milione; nel 2024 sono stati meno di 170mila.
Resta invece confermato l’evento “parallelo” in Qatar, che sotto l'egida del Gims si terrà a Doha a novembre del prossimo anno, come previsto, a conferma della sempre maggior attrattiva rappresentata dai mercati del Medio Oriente e dell’Asia. “Fa piacere rendersi conto che i saloni dell’auto continuino ad affascinare le Case in altre parti del mondo, e che il Geneva International Motor Show richiami una sempre maggior attenzione in Medio Oriente”, ha dichiarato Sandro Mesquita, ceo del Gims.